È in libreria da varie settimane la seconda opera di David Ohle, un autore di culto negli States. Il romanzo si intitola Motorman (Motorman, 2004) era già stato pubblicato, provocando molto scalpore, nel 1972 e dopo un periodo di silenzio è stato ristampato nel 2004.
Nel precedente romanzo, L’era di Sinatra (The Age of Sinatra, 2004) pubblicato nel 2007 sempre dalla ISBN Edizioni avevamo avuto modo di conoscere il protagonista Moldeke il quale vive in un mondo veramente allucinante, dove ci si può innestare ben quattro cuori di pecora, ci si trapianta per essere più belli delle orecchie di maiale e se da bambini si parla troppo la madre ti cuce la bocca. Se viene commesso un crimine sono puniti innecenti e colpevoli perché la logica del luogo vuole che un crimine sia considerato un fallimento collettivo. Insomma un mondo da incubo.
Ora ci viene proposto il prequel e seguiremo le altre avventure di Moldeke
L’autore. David Ohle prima della pubblicazione del romanzo L’era di Sinatra era un autore totalmente sconosciuto in Italia. Questo romanzo in una recensione è stato definito “un romanzo per stomaci forti”. L’autore è nato nel 1941, insegna scrittura creativa e sceneggiatura all’Università del Kansas. Ha scritto solo tre romanzi: il presente Motorman nel 1972, L’era di Sinatra che ne è il suo seguito ed è stato scritto dopo oltre trent’anni; nel 2008 è uscito il terzo romanzo, The Pisstown.
Motorman a suo tempo fu pubblicato da una piccola casa editrice ora fallita e il romanzo anche negli Usa era praticamente un introvabile oggetto di culto tra quei pochi che avevano avuto la fortuna di leggerlo e/o di possederlo.
La realtà che descrive David Ohle fa pensare a Kafka, a Beckett, a Dick. Ma è lontana anni luce da qualsiasi cosa si sia mai letto.
La quarta di copertina. Se Guerre Stellari ha la sua Minaccia Fantasma, anche L’Era di Sinatra ha avuto il suo prequel. E se vi era sembrato assurdo il primo romanzo, preparatevi. Non era niente in confronto a Motorman, apparso negli Stati Uniti nel 1972 e ripubblicato nel 2004.
Protagonista è il giovane Moldenke, che ha già quatto cuori di pecora, e vive in un mondo allucinato dove si trapiantano parti di corpo a volontà, uomini gelatinosi sono ridotti a schiavi e burocrati isterici si accaniscono sulle forniture luce/gas di cittadini ignari. L’universo creato da David Ohle è un mix inquietante tra un Burroughs disintossicato (ma rimasto sotto) e un Kafka ossessionato dal meteorismo e dal muco. Il tutto legato da qualcosa di inspiegabile, alieno, banalmente spaventoso.
David Ohle, Motorman (Motorman, 2004), traduzione Matteo Colombo, ISBN Edizioni, collana I Libri di Isbn, pag, 150, euro 16,00.
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