La casa editrice Edizioni Della Vigna nata, nel 2007, per volontà del noto appassionato e collezionista Luigi Petruzzelli, pubblica in questi giorni l’antologia di un noto scrittore italiano Mauro A. Miglieruolo. L’antologia intitolata La bottega dell’inquietudine contiene tre romanzi: Oniricon, Arrivano e Nelle nebbie della realtà.

Oniricon è già stato pubblicato nel 1976 su Nova SF* Speciale n. 1 (Libra Editrice), un volume ormai introvabile. Il romanzo è stato completamente rivisto dall’autore per questa edizione.  Riportiamo un brano della introduzione: 

"...Un romanzo che fin dall’inizio appare irresistibile, per le continue trovate pirotecniche che giocano con le tematiche tradizionali, pur restando nel rigore della fantascienza “avventurosa”. Così il lettore attento troverà riferimenti a idee od opere, diciamo dagli anni ‘30 agli anni ‘50, e l’esperto vi troverà riferimenti più sottili, come quelli a note fanzine riportate al Cap. 15 nella scritta sulla porta (dantesca?). Ma attenzione: non ci si lasci ingannare dall’aspetto flamboyant che assume il romanzo, specie nella sua prima parte, perchè Oniricon diventa anche occasione per un discorso sulla struttura della realtà.

Discorso che viene approfondito nella storia successiva, Nelle Nebbie della realtà, in cui traspare l’idea che siamo tutti personaggi nel racconto di uno Scrittore, in un gioco di scatole cinesi che non vi vogliamo svelare. Vi diciamo solo che, nel leggerla, è consigliabile prestare attenzione alla numerazione dei capitoli.

Il discorso filosofico sulla realtà si fa discorso sulla nostra realtà di uomini con il romanzo che conclude il volume, Arrivano. L’annuncio della presunta venuta degli alieni è già notizia di per sé e, tra le vicende di Costanzo in una terribile società dalla quale potremmo non essere troppo lontani, è occasione per un percorso di crescita dei protagonisti....."

L’autore. Mauro Antonio Miglieruolo è nato in provincia di Reggio Calabria nel 1942,

Mauro A. Miglieruolo
Mauro A. Miglieruolo
e una decina di anni dopo si è trasferito a Roma, dove vive attualmente.

Nel 1963 alcuni suoi racconti sono pubblicati su Urania nella famosa rubrica “Il Marziano in Cattedra”, successivamente altri suoi racconti sono pubblicati su Galassia, sulla rivista Oltre il Cielo e sulla fanzine Verso le stelle.

Nel frattempo, dalla fine degli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta milita nelle fila di Nuova Sinistra, giungendo inoltre ad assumere incarichi di responsabilità all’interno della CGIL.

Sempre su Galassia, nel 1972, viene pubblicato Come ladro di notte, romanzo scritto nel 1969 e tenuto a lungo nel cassetto. Un'opera che mostra il grande talento dell’autore che vi ha profuso idee a piene mani, tante, che altri ne avrebbero tratto sicuramente una trilogia.

In seguito collaborerà anche con Robot (suscitando un certo scandalo con il racconto Circe), Nova SF*, Futuro Europa e altre storiche riviste del genere. Nel 2007 si è aggiudicato il Premio Italia con l’antologia Assurdo virtuale.

La produzione letteraria di Miglieruolo, forse il più anticonformista degli autori di fantascienza italiani, non è vastissima (cinque romanzi e circa sessanta racconti), ma è compensata da uno stile in cui nessuna parola è lasciata al caso.

L’autore redige in proprio la “fanzine” 80, dedicata alla saggistica di fantascienza, della quale sono finora usciti due numeri in poche copie che ha consegnato personalmente ad amici e appassionati.

La quarta di copertina. Due romanzi brevi e un racconto lungo di uno dei più graffianti autori della science fiction italiana, Mauro Antonio Miglieruolo. Un libro a tratti provocatorio in cui gli elementi fondamentali sono la moltiplicazione della realtà e il sincretismo tra realtà e illusione.

Oniricon: “Mi svegliai con la spiacevole sensazione di camminare in un incubo... Il Marziano era là e mi fissava serio con i suoi grandi occhi rotondi e gialli.” Comincia così l’avventura del nostro eroe Milland, scambiato per colui che può decidere le sorti dello scontro galattico tra Iptrne e Trfaldor. Ma lui non sa pfangare... com’è possibile che sia il prescelto? Secondo il Ragno Musicale, suo consigliere personale, si tratta di un errore del Catosto. Si snoda così un’avventura che ironizza su un certo tipo di “vecchia” fantascienza, una storia alla fine della quale la trama stessa della realtà sarà minacciata.

Arrivano: i dischi volanti stanno arrivando, sono ormai nei pressi dell’orbita di Nettuno. Gli avvistamenti si moltiplicano. La storia si intreccia con le vicende personali di Costanzo. “L’Italia attonita assiste a un singolare fenomeno di isteria collettiva che non trova uguale nella storia più recente. L’illusione cresce a dismisura. Tutti sembrano esserne persuasi: fra poco assisteremo a una benevola invasione di alieni. Imballati nei loro meschini litigi i partiti non suggeriscono alcunché di ragionevole. L’incertezza e la passività del momento fanno intravedere il prossimo disordine, l’imminente rovina.” Mentre l’isteria aumenta, per difendere il sistema costituito le autorità si danno alla feroce repressione delle manifestazioni popolari. Ma i dischi volanti sono veri? Sono solo meteore? Sono la materializzazione collettiva di un desiderio di cambiamento? O sono altro?

Nelle Nebbie della realtà: un computer capace di scrivere opere letterarie, e il suo inventore che ne presenta il primo lavoro a un editore. Ma questo è solo un racconto, all’interno di un racconto, che scopriremo all’interno di un racconto, in un gioco di scatole cinesi. La vita è sogno... o siamo all’interno di una storia scritta da qualcuno, come in una gemma dalle mille sfaccettature?

Mauro A. Miglieruolo, La bottega dell’inquietudine (2008) Edizioni Della Vigna, collana La Botte Piccola 4, pagg. 275, euro 14,00.