La Gargoyle ha pubblicato nel mese di dicembre un saggio sul mito di Dracula. Il volume intitolato The Dark Screen con il sottotitolo “Il mito di Dracula sul grande e piccolo schermo” che precisa l’indirizzo del saggio è stato scritto a quattro mani da due “veri” intenditori: Franco Pezzini e Angelica Tintori.

Come abbiamo avuto modo di scrivere in altre occasioni, in questi ultimi anni si è verificato un forte interesse dei lettori verso romanzi e film con protagonisti i vampiri e questo volume arriva proprio a proposito.  In quasi settecento pagine i due autori fanno un esame veramente approfondito di questo personaggio, del suo lungo cammino sul grande schermo e successivamente sul piccolo schermo, del suo continuo successo che non conosce appannamenti, parlandoci anche di tutti gli “altri” Dracula.

Come è chiaramente indicato nella quarta, il saggio tratta il personaggio “Dracula” sullo schermo, ma non è il solito volume con foto e schede dei vari film, anzi non ci sono ne foto ne schede, ma è un lungo escursus nella cinematografia sul Principe delle Tenebre che partendo dai primi filmati passa in rassegna in maniera veramente rigorosa tutto ciò che è stato impresso su pellicola del mito di Dracula. Una grande opera informativa in diciotto capitoli dove l’appassionato troverà tutto quanto si vuole sapere sul tenebroso conte attraverso i film prodotti.

Il volume è completato da un indice dei titoli cinematografici e televisivi citati e anche dalla bibliografia citata.

Gli autori. Franco Pezzini, torinese, classe 1962 è laureato in Diritto Canonico con la tesi Esorcismo e magia nel Diritto della Chiesa, è studioso dei rapporti tra letteratura, cinema e antropologia, con particolare attenzione agli aspetti mitico-religiosi. Tra i fondatori della rivista L’opera al Rosso, collabora a L’indice dei libri del mese, a LN-Libri Nuovi e ai sito Carmillaonline (letteratura, immaginario e cultura d’opposizione). Ha pubblicato i saggi Cercando Carmilla, La leggenda della donna vampira (Ananke, 2000), e — insieme ad Arianna Conti — Le vampire. Crimini e misfatti delle succhiasangue da Carmilla a Van Helsing (Castelvecchi, 2005).

Angelica Tintori è nata a Milano nel 1967), laureata al D.A.M.S. di Bologna dopo anni di frequentazione della Facoltà di Filosofia all’Università Cattolica di Milano. Lavora con il Museo Teatrale alla Scala nel 1995, ideando e curando la mostra “L’incantevole artificio - il melodramma nel cinema”. Dal 1997 al 2004 è soggettista e sceneggiatore di Legs Weaver e Nathan Never per la Sergio Bonellì Editore. Pubblica il suo primo libro nel 2000 con la PuntoZero di Bologna: Michael Crichton - Medici, dinosauri & Co.; mentre l’ultimo è C.S.I. - Crime Scene per la collana i Telenauti (Delos Books) che ha anche curato. Scrive su varie testate, ultima delle quali “Fiction Tv”, e collabora con alcune università e festival letterari.

La quarta di copertina. Nessun personaggio, reale o di fantasia, ha conosciuto più trasposizioni sullo schermo — cinematografico o televisivo — del Conte Dracula. La creatura di Bram Stoker precede di gran lunga, in tale primato, Sherlock Holmes (insediato saldamente al secondo posto). Quali i motivi di un successo così clamoroso e longevo?

Come si è evoluta la figura del Principe delle Tenebre dagli albori del cinema all’era degli effetti speciali?

Qual è il “Fil rouge” che lega cineasti e interpreti tanto diversi tra loro, sconfinando nel musical, nel porno, nella pubblicità? The Dark Screen non è, attenzione, uno dei soliti libri di cinema, ricchi di foto e illustrazioni cucite insieme con un commento più o meno originale e corredate da un elenco di “schede” che oggi ogni fan può autonomamente (e gratuitamente) scaricarsi da Internet.  Qui, il mito è analizzato nelle sue radici più remote e passato in rassegna in maniera completa e rigorosa, con competenza profonda e amore sviscerato, componendo un quadro di insieme probabilmente unico nell’ambito della saggistica su Dracula. Un’opera che affascina come un romanzo e che, nel contempo, fornisce allo studioso e al semplice appassionato una “summa” destinata a uscire dai confini nazionali e a proporsi come vera e propria pietra miliare nella lunga e variegata produzione letteraria dedicata al Signore dei Vampiri.

Franco Pezzini; Angelica Tintori, The Dark Screen (2008) Gargoyle, collana Gargoyle Books 20, pagg. 695, euro 19,00.