Porterà anche la firma di Dave Gibbons, figura di spicco del fumetto inglese, dalla rivista 2000 AD alla graphic novel Watchmen in coppia con Alan Moore, la riedizione per console di un classico punta e clicca, Broken Sword: Il segreto dei Templari. Uscito originariamente nel 1996, arriverà in marzo su Wii e Ds in versione Director's Cut, supervisionata dall'autore di allora, Charles Cecil, fondatore di Revolution Software, lo studio di sviluppo di York al lavoro sul videogame, che verrà pubblicato da Ubisoft. L'intreccio si ricollega al filone storico-avventuroso di Indiana Jones e presenta una coppia di eroi per caso - un turista americano in vacanza a Parigi, George Stobbart, e la fotoreporter francese Nicole Collard – invischiati nei foschi intrighi di un giallo all'ombra dei Templari.
“La Director’s Cut – ha annunciato Cecil - include elementi che migliorano gli enigmi e la trama, illustrando meglio ciò che è successo prima dell’inizio del gioco e i collegamenti con gli ultimi capitoli della serie”. Dave Gibbons si occuperà invece dei primi piani dei personaggi, che si esprimeranno tramite inedite vignette.
Non è la prima volta che Gibbons e Cecil collaborano insieme. Nel 1994 dal sodalizio era nato Beneath a Steel Sky, acclamata avventura cyberpunk, che lanciò il nome di Revolution Software nel firmamento della fervente digital era d'Oltremanica. Il gioco si può scaricare liberamente dal sito Scummvm (www.scummvm.org), accanto a una chicca per gli amanti del fantasy, Lure of the Temptress (1992). Un'altra possibilità è rivolgersi al portale Good Old Games (www.gog.com), una piattaforma per il digital delivery dove, come regalo natalizio, insieme all'eseguibile gratuito di Beneath a Steel Sky compatibile Xp e Vista si viene omaggiati con il pdf del manuale originale e del prologo a fumetti di Gibbons.
Il riscontro positivo ricevuto all'epoca dall'avventura, di cui ogni tanto rispuntano voci su un ipotetico seguito, permise alla compagnia di Cecil di profondersi nell'ambiziosa produzione di Broken Sword e delle sue ricche tavole animate. La saga è continuata anche nell'era della grafica tridimensionale, toccando nel 2006, con L'angelo della morte, quota quattro episodi. Recentemente si è aggiunta un'appendice apocrifa realizzata da un gruppo di fan, Broken sword 2.5: The Return of the Templars, che riprende lo stile 2D delle vecchie puntate. La vicenda è collocata subito dopo quanto accaduto in Broken Sword II: La profezia dei Maya, ma si rifà soprattutto al primo e vede il protagonista di nuovo impelagato a Parigi, sulle tracce di Nicole, mentre all'orizzonte si riaffacciano antiche minacce credute ormai sepolte. Chi conosce i precedenti capitoli della serie, quindi non corre il rischio di rovinarsi le sorprese, può dare un'occhiata al tributo non ufficiale di Mindfactory, raggiungendo il sito www.brokensword25.com.
Per cogliere quella che Charles Cecil definisce la sua “vera visione” di Broken Sword bisognerà però attendere il prossimo anno. L'autore della saga, tra i maestri del genere punta e clicca, si è detto particolarmente entusiasta dell'apporto fornito da Gibbons e degli innovativi sistemi di controllo delle console Nintendo, che hanno permesso “di convertire e arricchire la tradizionale esperienza di gioco”. Il touch screen del Ds e il telecomando del Wii in questi mesi hanno in effetti affascinato altri nostalgici delle avventure grafiche, dai tedeschi di Secret Files: Il mistero di Tunguska (Deep Silver per Wii e Ds) ai californiani dalle sgangherate indagini di Sam & Max: Season One (Atari per Wii), fino ai più curiosi esperimenti giapponesi, come Zack e Wiki: Il tesoro del pirata Barbaros (Capcom per Wii), Il professor Layton e il paese dei misteri (Nintendo per Ds) e Hotel Dusk: Room 215 (Nintendo per Ds).
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