In libreria troviamo in questi giorni il romanzo Un luogo senza tempo (The Making of the Representative for Planet 8, 1982) scritto dal premio Nobel per la letteratura Doris Lessing.
Il romanzo come abbiamo scritto fa parte della serie Canopus in Argos: Archivi. La serie è composta dai romanzi Shikasta (1979); The Marriages Between Zones Three, Four and Five (pubblicato nel 2007 dalla Fanucci con il titolo Un pacifico matrimonio); The Sirian Experiments (1980); The Making of the Representative for Planet 8 (1982); The Sentimental Agents in the Volyen Empire (1983).
Come abbiamo avuto modo di scrivere in altre occasioni, nelle librerie la fantascienza non è scomparsa e molti romanzi che appartengono a questo genere sono mimetizzati in collane e con titoli che non richiamano assolutamente il genere.
In molti romanzi della Lessing ci sono tutti gli elementi tipici della fantascienza, e la serie “Canopus in Argos” ne è un preciso esempio. L’autrice narra di pianeti lontani ma ci parla di situazioni attuali e dei pericoli che corre il nostro pianeta.
Nel presente romanzo il Pianeta 8 che da sempre ha avuto un clima caldo e tropicale, abitato da esseri semplici, abili nel loro lavoro, deve affrontare una prossima glaciazione e il difficile incarico di spingere gli abitanti a provvedere per proteggersi dall’arrivo di questo grande mutamento climatico spetterà a Canopus, il pianeta protettore.
L’autore. Doris May (Tayler) Lessing nasce a Kermanshah, Persia, nel 1919. Il padre, Alfred Cook Tayler lascia il suo lavoro alla Imperial Bank, per acquistare una fattoria nella Rhodesia del Sud (oggi Zimbabwe) per coltivarci il mais, e vi trasferisce tutta la famiglia nel 1924. La terra però non è abbastanza fertile e la famiglia vivrà li in povertà, per vent’anni. In quel paese l’autrice ha trascorso la sua gioventù insieme a suo fratello Harry a contatto con la natura e con una società che mostrava i primi segni di un conflitto razziale che sarebbe esploso più tardi e che l’animo sensibile della scrittrice aveva colto per poi riportarlo sui suoi scritti (Racconti africani, Sorriso africano e Quattro visite nello Zimbabwe, Feltrinelli).
Lascia molto presto gli studi, appena sedicenne è impiegata nella locale società dei telefoni. In seguito, lavorerà in uno studio legale, sarà poi segretaria presso il Parlamento della Rhodesia (fino al 1947) e infine, per un breve periodo, dattilografa al Guardian. di Capetown in Sudafrica. Nel 1938 sposa Frank Wisdom. Dal matrimonio nascono due figli, John e Jean (oggi vivono in Sudafrica), ma l’unione fallisce. Nel 1944 un seconda matrimonio, con Gottfried Lessing attivo comunista come lei, la rende madre ancora una volta (di Pete, nato nel 1947) senza tuttavia darle la serenità affettiva.
Nel 1949 lasciato il secondo marito va, con il figlio, a vivere in Inghilterra e poco dopo pubblica il suo primo romanzo (L’erba canta edito da La Tartaruga).
Inizia così l’attività di scrittrice politicamente impegnata, soprattutto sul fronte delle battaglie femministe. Doris Lessing ha pubblicato poemi, saggi e romanzi, accanto a numerose opere influenzate dalla fantascienza, ancora poco note in Italia.
La Fanucci Editore ha pubblicato Memorie di una sopravvissuta (2003), Mara e Dann (2004), La storia del generale Dann, della figlia di Mara, di Griot e del cane delle nevi (2005), Il senso della memoria (2006), Un pacifico matrimonio (2007) e Una comunità perduta (2008). L’autrice ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura nel 2007.
La quarta di copertina. I pianeti Canopus, Sirius e il loro nemico, Puttiora, sono legati da un precario equilibrio il cui mutamento potrebbe cambiare per sempre il destino della Terra. E nella zona più remota di questo straordinario cosmo, il Pianeta 8 rischia di perdere la pace nella quale ha sempre vissuto. Il pianeta, da secoli dotato di un clima tropicale, dovrà presto affrontare un radicale cambiamento, poiché si sta avvicinando una glaciazione. E quando il primo fiocco di neve scende dal cielo, Doeg, incaricato di rappresentare il suo pianeta davanti ai capi di Canopus, comincia a narrare la storia della rovina della propria razza.
Doris Lessing, Un luogo senza tempo (The Making of the Representative for Planet 8, 1982) traduzione di Annalisa Di Liddo, Fanucci Editore, collana Vintage, pagg. 174, euro 17,00.
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