La fortezza dei cosmonauti è una ucronia che si sviluppa su due linee temporali differenti. Una parte della storia si svolge su Mingulay, lontano pianeta colonizzato in varie ondate dai terrestri dove questi hanno trovato l’equilibrio per vivere accanto a razze aliene, sauri discendenti dai rettili e altri senzienti. I terrestri commerciano con altri sistemi solari tramite i Kraken, popolo che ha una sorta di monopolio dei traffici interstellari, ma il loro desiderio sarebbe quello di riprendere le vie dello spazio.
L’altra linea temporale ci porta sulla Terra in un periodo precedente di alcune centinaia di anni. In quest’epoca oscura l’Europa è ‘rossa’ e il suo nemico è la reazionaria America. Matt Cairns è un programmatore che accetta lavori impossibili; nonostante la ragione gli suggerisca il contrario accetta di penetrare illegalmente in una stazione orbitale top secret e lì scopre qualcosa di inaspettato che alla fine porterà le due vicende a incrociarsi.
L'autore. Kenneth Macrae MacLeod, nato nel 1954 in Scozia, si è laureato in zoologia all’università di Glasgow nel 1976 e successivamente ha conseguito un master con una tesi sulla biomeccanica. Quindi ha lavorato come analista programmatore prima di dedicarsi completamente alla attività di scrittore. MacLeod è uno degli autori anglosassoni della nuova generazione specializzati principalmente in space opera e cyberpunk, come Charles Stross, Ian M. Banks e Alastair Reynolds. Temi principali dello scrittore sono manipolazioni genetiche, meccanica quantistica e quant’altro riguarda la tecnologia, mentre dal lato sociologico/filosofico spesso porta alle estreme conseguenze le teorie marxiste e anarchiche con una certa predilezione per quelle Trotskiste e libertariste. Un racconto di Ken MacLeod, finalista al premio Nebula, Chi ha paura di Wolf 359, è uscito sull'ultimo numero di Robot.
La fortezza dei cosmonauti è il primo volume della trilogia Engines of Light: a questo fanno seguito Dark Light (2001) ed Engine City (2002). Dell’autore ricordiamo anche il ciclo The Fall Revolution che con i primi due romanzi Il piano clandestino (The Star Fraction, 1995) e The Stone Canal (1996) gli valse il premio Prometeus e con The Sky Road del 1999 il BSFA Best Novel Award, mentre il terzo della serie, The Cassini Division (1998) tradotto in Italia col titolo La divisione Cassini non ricevette riconoscimenti. Nel 2000 fu premiato come miglior autore all’Eurocon, la convention di fantascienza europea.
All’interno del volume troviamo due racconti brevi di Silvio Sosio, Correzione e Mondo alla rovescia, questo già alla quarta edizione.
Ken MacLeod, La fortezza dei cosmonauti (Cosmonaut Keep, 2000) traduzione di Marcello Iatosti, Mondadori, Urania 1541, pagg. 314, euro 3,90.
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