Eliminiamo la carta. Con tale idea in testa, negli ultimi dieci anni si sono diffusi gli e-book, libri in formato elettronico leggibili solo con appositi supporti. Uno degli ultimi usciti è Kindle, voluto da Amazon.com, il gigante statunitense delle vendite on line. Proprio in questi giorni Kindle compie un anno, per cui è già tempo di un primo bilancio.
Le unità vendute sono in totale circa 250.000. Non male, visto che il dispositivo è disponibile solo negli USA e non costa poco: bisogna spendere 359 dollari per portarselo a casa. Nel complesso, gli e-book venduti su Amazon.com ammontano al 10% del totale, nonostante i titoli disponibili in formato elettronico siano relativamente pochi (200.000 in tutto, una frazione infinitesimale dei libri disponibili sul portale).
Dunque i primi dodici mesi di Kindle si chiudono con un segno positivo, almeno secondo l'azienda, che dichiara anche di non riuscire a tenere testa alla domanda.
Sarà. Sta di fatto che Amazon.com, insieme a pochi altri competitor (Sony, iRex Technologies, Jinke, Bookeen), è riuscita nell'impresa di scavarsi una nicchia che, per quanto ancora piccola, promette di essere l'avanguardia di un mercato destinato ad espandersi dopo molti anni di stato semi-comatoso.
E infatti per l'anno prossimo è già prevista una nuova release di Kindle, forse anche per mettere una toppa ad alcuni dei più comuni difetti riscontrati dagli utenti: design poco compatto, tasti mal disposti, memoria piccola (ci stanno circa 200 libri, senza illustrazioni). Suo punto di forza è invece la connessione wireless, grazie a cui è possibile scaricare libri senza attaccare fili al computer.
Vedremo cosa accadrà nei prossimi mesi, soprattutto se Amazon.com deciderà di portare il suo gioellino in Europa. In ogni caso, il mercato italiano è escluso in partenza, dal momento che il negozio virtuale statunitense non si è ancora deciso ad aprire l'eventuale Amazon.it.
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