Un po' come il cacio senza le pere. Qualcuno riesce davvero a immaginarsi il quinto (e ultimo?) episodio della serie Alien senza... ehm... alien? L'anno prossimo saranno in totale trenta gli anni che ci separano dal primo episodio (Alien, 1979, regia di Ridley Scott), ma Sigourney Weaver, che impersona il durissimo tenente Ellen Ripley, non ne vuole sapere di lasciarsi alle spalle il tutto (e magari affrontare qualcosa di più tranquillo, visto che veleggia verso i sessant'anni...).
In realtà, non è la prima volta che Weaver e Scott pensano a un seguito. Correva l'anno 2001, e i due avevano avuto contatti per sviluppare una trama in cui Ripley sarebbe dovuta finire dritta in bocca al nemico, ovvero sul pianeta stesso degli alieni.
Dopo sette anni, tutto è cambiato. Dalle prime indiscrezioni pare che i due stiano ora tramando per fare l'esatto contrario, ovvero - invece che un film ripieno di alieni - un film privo di alieni.
Parlando con Josh Horowitz di Movies Blog Mtv, la Weaver ha rivelato l'intenzione di "esplorare le vie lasciate aperte da Resurrection (quarto episodio della serie, uscito nel 1997, in Italia col titolo Alien: La clonazione, e - per la verità - accolto piuttosto freddamente da critica, pubblico e botteghino, ndr). Siamo interessati a 'isolare' il personaggio di Ripley ed esplorare quali altri storie di fantascienza possano essere raccontate su una donna che ha vissuto molte vite".
Scordatevi esoscheletri e lanciafiamme, dunque. Anche perché la stessa Weaver, in un altro passaggio, pare ammettere che la figura dell'alien potrebbe risultare alquanto inflazionata: "Non ho visto gli altri film (si allude ai crossover Alien vs Predator, 2004, e Alien vs Predator 2: Requiem, 2007, ndr) ma penso che se l'alien viene sovraesposto, si commette un errore".
Attendiamo allora di capire cosa abbiano in mente i due mostri sacri del cinema fantascientifico. Sperando che non si debba aspettare altri sette anni.
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