Con il romanzo Il ritorno delle furie (Woken Furies, 2005) dello scrittore Richard K. Morgan ci troviamo nuovamente in un lontano futuro (siamo nel 26° secolo), però non siamo più sulla Terra ma ora il protagonista della serie, Takeshi Kovacs dopo le varie avventure che abbiamo avuto occasione di leggere nei due precedenti romanzi rientra nel suo pianeta natale Harlan’s World.
Lo attendono nuove avventure, sia perché il nostro eroe non si tira mai indietro in qualsiasi situazione venga a trovarsi e sia perchè lui prima di partire era molto addentro nella malavita locale e sicuramente aveva lasciato qualche sgradito ricordo nei confronti di altri elementi poco raccomandabili che non vedono l’ora di saldare i conti, inoltre si trova di fronte nientemeno che a se stesso, un Takeshi più giovane, forte e forse più agguerrito e Harlan’s World è troppo piccolo per ospitare due Takeshi, pertanto uno dei due deve morire.
È molto interessante quanto afferma l’autore in merito al suo stile, ai suoi romanzi e al comportamento dei protagonisti che crea. Eccone alcune righe: "Ispirata da tutti i romanzi hard-boiled che ho letto, arricchita da tutti i film francesi e giapponesi che ho visto, dalle opere di William Gibson e, ovviamente, dall’influenza di Blade Runner, ecco la mia visione del futuro. Un futuro noir."
E infatti nelle sue storie confluiscono elementi derivati dal cyberpunk, dai romanzi d’azione e dalle detective story. Inoltre pur descrivendo un lontano futuro, descrive molto bene i mali e le storture della nostra attuale civiltà.
I tre romanzi della serie di Takeshi Kovacs, possono essere letti a se stanti, ma sono così interessanti che ci sentiamo di consigliare i noltri lettori, se non lo hanno ancora fatto, di leggere i precedenti anche per comprendere alcune situazioni o innovazioni intervenute. Perché ora si può sopravvivere alla morte fisica. La personalità degli individui è da tempo digitalizzabile, quindi trasferibile. Il corpo diventa una “custodia”, sostituibile con facilità. Purché si abbia il denaro necessario almeno per una custodia di terz’ordine. Inoltre l’uomo ha colonizzato altri pianeti e lo ha fatto in una maniera tutta particolare.
I romanzi precedenti, pubblicati sempre dalla Editrice Nord, sono Bay City (Altered Carbon, 2002) e Angeli spezzati (Broken Angels, 2003).
L’autore. Richard K. Morgan è uno dei nomi più interessanti emersi negli ultimi anni

La quarta di copertina. Da tempo immemorabile, Harlan’s World — un pianeta ricoperto dagli oceani e con soltanto il cinque per cento di terra abitabile — è dominato da un’oligarchia guidata da un’unica famiglia: gli Harlan, appunto. E questo il luogo in cui è nato Takeshi Kovacs e in cui è tornato l’ex mercenario. Ma New Hokkaido, la fredda, insensibile e labirintica capitale, è un posto molto pericoloso, soprattutto per Takeshi, che prima di diventare un soldato era un elemento di spicco nelle gang locali. Così, in un ambiente in cui si aggirano criminali e cacciatori di teste, predicatori religiosi e politici senza scrupoli, Takeshi scivolerà in un vortice di intrighi e violenza, e dovrà confrontarsi con un nemico inaspettato: in una società che ha sconfitto la morte — la coscienza può essere digitalizzata e trasferita in un altro corpo —, Takeshi dovrà affrontare una versione di se stesso molto più giovane, forte e determinata. Una cosa soltanto è sicura: uno dei due Takeshi Kovacs deve morire...
Richard K. Morgan, Il ritorno delle furie (Woken Furies, 2005), traduzione di Vittorio Curtoni, Editrice Nord, collana Narrativa 342, pagg. 569, euro 22,00.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID