Per il resto le minacce che Jaime affrontava erano praticamente simili, quando non le stesse. Intrighi da spy story, minacce aliene, attentati alla vita di Goldman, tentativi di rapimento di Wells, scontro con il proprio doppione, poteri paranormali, c'erano anche qui. Anche Jaime aveva in Goldman un riferimento istituzionale un po' ambiguo e nel dottor Wells una specie di padre putativo. Nella serie fece capolino, di tanto in tanto, Steve e i due hanno fatto spesso squadra. Alla famiglia bionica si aggiunse Max, il cane bionico. C'è da dire che anche nell'altra serie era apparso un ragazzo bionico, oltre al già citato secondo uomo bionico, un antipatico pilota di auto da corsa. A proposito di quest’ultimo, vale la pena ricordare che era interpretato da Monte Markman, attore che era stato in ballottaggio con Majors fino all'ultimo per l'attribuzione del ruolo di protagonista de L’Uomo da sei milioni di dollari. Quanto alla figura del ragazzo bionico, il telefilm non è mai sceso nel ridicolo, tant'è che gli altri bionici non sono mai stati regolarmente inseriti nella serie. Alla fine molte volte si ribadisce il fatto che Steve e Jaime siano unici nel loro genere, capaci di sopportare il fardello del loro stato oltre la soglia della maggior parte dell'umanità. Della donna bionica vennero prodotte solo tre stagioni. Alla fine della stagione 1977/78, chiusero entrambe le serie. Le idee erano praticamente tutte sfruttate e le due serie erano già calate parecchio di qualità, con la terza stagione della donna bionica, prodotta dalla NBC, ma senza il nume tutelare Kenneth Johnson, e con la quinta de L'uomo da sei milioni di dollari.
Qualche anno dopo vennero prodotti dei film per la televisione. Nel 1987, uscì Il ritorno dell'uomo e della donna bionica (The return of six million dollar man and bionic woman), nel 1988 Scontro Bionico (Bionic Showdown) e infine, nel 1994 Il ritorno della donna bionica (Bionic ever after?), nel quale i due eterni fidanzati si sposeranno e vivranno bionici e contenti finché le batterie non si esauriranno.
Quindi tirando le somme, la saga bionica si è dipanata per ben 3 film televisivi, 112 episodi del L’Uomo da sei milioni di dollari, 58 episodi de La donna bionica, e per altri 3 film.
Lee Majors fu candidato al Golden Globe 1977 e Lindsay Wagner vinse l’Emmy Award nello stesso anno.
Qualche anno fa erano girate per la rete delle indiscrezioni su un remake della serie de L'Uomo da sei milioni di dollari, con protagonista Jim Carrey, ma nessun progetto concreto è mai stato realizzato.
Un anno fa circa, in crisi di idee, seguendo la moda del momento di recuperare vecchie serie anni Settanta, la NBC ha prodotto il remake della donna bionica, interpretata dalla giovane Michelle Ryan, e con un cast sulla carta interessante, con Miguel Ferrer e Kate Sackhoff (Starbuck/Scorpion di Battlestar Galactica).
Nonostante il buon esordio, la serie è poi calata nelle classifiche di gradimento e di ascolti, anche perché scritta male e senza molta ispirazione. Lo sciopero degli sceneggiatori ha dato poi la mazzata finale a una serie nata male, che alla fine è stata chiusa dopo solo otto episodi.
Ma questo remake è solo l'ultimo di una serie di prodotti che applicano molte delle visioni anticipatorie delle due serie.
Se l'idea della fusione tra uomo e macchina non era una novità già nel 1972, ma era già ben presente in tanta letteratura fantascientifica, è con il Cybepunk che questo tema diventa centrale. E sia il romanzo che le serie sono molto precedenti la nascita del movimento.
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