Di Robert Cormier, autore americano molto famoso nel suo paese, in Italia viene ora pubblicato il romanzo Scomparire (Fade, 1988) che ha avuto una nomination al World Fantasy del 1989.
Di questo autore è stato tradotto un altro solo romanzo, è il famoso La guerra dei cioccolatini (The Chocolate War, 1974), una storia di violenza e di bullismo nelle scuole che ha anticipato di molto quanto ora sta avvenendo da noi. Questo romanzo fu stampato per la prima volta dalla Emme e poi ristampato nel ’95 dalla Bompiani nei “Delfini” e nel 2007 da Fabbri.
In questo romanzo, il protagonista, Paul Moreaux scopre di avere la facoltà di scomparire. Questo dono è sempre esistito, da secoli, nella sua famiglia e si trasmette da zio a nipote. E sarà proprio suo zio che gli svelerà questa sua facoltà. Questo dono però ha dei lati negativi, perché l’uso della “dissolvenza” porta ha cambi di personalità e chi ne fa uso può arrivare anche a uccidere. Le avventure di Paul si svolgono negli anni ’30, poi, dopo mezzo secolo la voce narrante sarà di Susan la nipote di Paul (ma non quella destinata a tramandare la dissolvenza), ci fa capire come la vicenda fin lì narrata sia stata scritta dallo zio, famoso scrittore prematuramente scomparso, quasi sotto forma di autobiografia.
Ma se si tratta di un’autobiografia (come sembra), allora significa che Paul possedeva davvero la facoltà di scomparire? Un’ipotesi quanto mai azzardata, ma che potrebbe spiegare le due terribili tragedie che hanno colpito a distanza di poche settimane una piccola comunità di tremila anime.
L’autore. Robert Cormier è nato nel 1925 nel Massachusetts a Leominster ove è morto nel 2000.
È stato poeta, giornalista e scrittore, Uno dei maggiori autori di narrativa per ragazzi e il primo a trattare temi scomodi all’interno dei suoi libri (“per me non esistono tabù” è stato il suo motto).
Il suo romanzo La guerra dei cioccolatini in breve è diventato un classico ed è stato insignito di numerosi premi, tra i quali il Margaret A. Edwards Award.
A detta dello scrittore Scomparire è il suo romanzo più autobiografico, è l’unico destinato (anche) a un pubblico adulto.
La quarta di copertina. Massachusetts, anni Trenta. Nella famiglia Moreaux si tramanda da generazioni la capacità di scomparire, di diventare invisibili. Dissolvenza, la chiama Paul, il giovane protagonista e narratore della vicenda, che viene introdotto a tale segreto dallo zio Adelard, misterioso giramondo senza radici. Tale dote, infatti, si trasmette da zio a nipote e si accompagna a sinistri accadimenti. E come se la scomparsa del corpo provocasse il dirompente emergere degli aspetti più violenti di una personalità che, in preda a una frenesia inarrestabile, viene spinta fino allomicidio.
Il giovane Paul passa presto dalliniziale entusiasmo per questo suo inaspettato potere a un profondo raccapriccio e, dopo aver assistito a scene che non avrebbe mai voluto vedere, decide di rifugiarsi in una vita da eremita. Ma è impossibile per lui sottrarsi al destino: la dissolvenza è pronta per impossessarsi della generazione successiva...
Robert Cormier, Scomparire (Fade, 1988) traduzione di Alessandra Petrelli, Elliot Edizioni, collana Scatti, pagg. 380, euro 18,50.
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