È il giorno del giudizio per Dead Space, che esce oggi in Italia per Pc, Playstation 3 e Xbox 360, dopo mesi nei quali il videogame Electronic Arts, caratterizzato da una forte vena horror immersa nella fantascienza, si è guadagnato le luci della ribalta. In effetti si tratta di un punto di svolta per il colosso nordamericano, il cui nome viene spesso associato a giochi ufficiali dalle licenze milionarie e a collaudate saghe di successo, ma che nel caso di Dead Space sceglie di affidarsi, per la stagione clou dell’anno, a una produzione tutta nuova (comunque già avviata verso la serializzazione), creata negli studi precedentemente impegnati sulle avventure interattive di 007. Con le dovute differenze, ricorda un po’ la storia di Bioware, il gruppo di Baldur’s Gate, quando decise di abbandonare il redditizio universo fantasy di Dungeons & Dragons per dedicarsi ai mondi originali di Jade Empire, Mass Effect e del prossimo Dragon Age.
Non è l’unica particolarità di Dead Space, che ha chiamato a raccolta personalità tangenti al digital entertainment, nel tentativo di mettere in scena una galassia multimediale che non si fermi al videogioco. Così l’attesa per il debutto su console del titolo è stata allietata da un prologo a fumetti, arrivato per una volta anche in Italia (allegato alla rivista Master Console di edizioni Master), mentre nel giro di un paio di settimane si potranno approfondire ulteriormente gli antefatti attraverso un film d’animazione in blu-ray e dvd: Downfall. La trama del gioco, che è quindi solo una tessera, sebbene la principale, di un mosaico più ampio che strizza l’occhio alle filiazioni tipiche dei fenomeni del grande e piccolo schermo, narra le vicissitudini di un ingegnere che raggiunge con una squadra di soccorso il relitto di un cargo minerario alla deriva nello spazio, l'Usg Ishimura. Ovviamente l’operazione si rivela meno semplice del previsto e Isaac Clarke, questo il nome del protagonista, è costretto a lottare contro ogni specie di creatura raccapricciante, trasformandosi nell’ultimo baluardo di salvezza per l’umanità. Alla sceneggiatura ha collaborato il fumettista Warren Ellis.
Scontate le influenze cinematografiche, da Alien a Event Horizon, passando per La cosa di Carpenter e il fanatismo di Fantasmi da Marte. “I videogame orgogliosamente amano il cinema e lo citano in modo anche ossessivo: abbiamo i videogame alla maniera di Carpenter, alla maniera di Argento, alla maniera di Cameron, dove una scena presa da un film è ripetuta pure venti, trenta volte” ha affermato il regista Dario Argento, che nell’edizione italiana di Dead Space dà voce al dottor Terrence Kyne, una sorta di guida per Isaac. “Prima di accettare la parte, mi sono voluto sincerare che fosse un personaggio forte. Durante il gioco sviluppa un’evoluzione, ma non voglio rovinarvi la sorpresa” ha commentato il maestro dell’orrore, dichiarandosi felice dell’esperienza: “Vivo l’entusiasmo del neofita, ma non so se la ripeterò. Di sicuro negli Stati Uniti c’è maggior interesse per il settore. John Carpenter e George A. Romero mi hanno accennato di avere progetti in questo campo. Un cineasta può benissimo fare anche videogiochi. La tecnologia è ormai la stessa di film come Wall-E. Occorrono soltanto tempo, pazienza, calma. Non escludo che in futuro non ci provi anch’io”.
Noi intanto vi lasciamo alla visione dell’ultimo trailer di Dead Space, che mostra sequenze dell’inizio dell’avventura di Isaac Clarke sull’Usg Ishimura.
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