Giovedi 9 ottobre è stato il giorno delle premiere. Infatti è partito sia The Eleventh Hour per la CBS che la versione made in Usa di Life on Mars per la sempre vitale ABC.
Ma, così come avevamo già anticipato tempo fa, anche il protagonista del remake, Jason O'Mara, ci tiene a sottolineare un dettaglio importante: "Penso che, una volta visti tutti gli episodi, vi renderete conto che il pilot è l'unico vicino alla versione della BBC, perché serve a gettare la basi della serie".
Quindi, come si dice, via il dente, via la comparazione tra le due versioni.
presegue O'Mara "quando andranno in onda gli episodi 2, 3 e 4, a parte qualche lontana connessione con l'originale, la serie prenderà una diversione diversa".
Per chi non lo sapesse, in entrambe le versioni il plot gira intorno a Sam Tyler, un poliziotto dei giorni nostri che dopo essere stato investito da un'auto si ritrova di colpo nel 1973. Ha viaggiato nel tempo? È impazzito? O sta sognando, in coma in un letto di ospedale? Non lo sappiamo, e non lo sa lui. Il protagonista deve quindi capire, come mai si trova lì, come ci è arrivato e soprattutto, come fare per tornare indietro. Auspicando che stavolta non ci siano voli giù dai palazzi...
La nuova versione ha avuto un ulteriore paio di cambiamenti già nella fare produttiva: prima David E. Kelley, l'autore di Ally McBeal e Boston Legal (e molti altri telefilm), aveva lasciato la serie dopo aver comperato i diritti della versione inglese, come parte dell'accordo con la ABC per poter realizzare un'ulteriore stagione di Boston Legal. Dopo un episodio pilota diffuso anche in rete e poco apprezzato (ecco recensione di Angelo Rossi), la produzione ha deciso di rifare tutto da capo.
Via l'attore Colm Meany (Deep Space Nine), rimpiazzato nel ruolo di Gene Hunt nientemeno che da Harvey Keitel, e dentro anche Micheal Imperioli, forte del successo avuto con i mitici Soprano.
Cambiata anche l'ambientazione, da Los Angeles a New York.
Il nuovo produttore esecutivo e creativo in carico alla serie, ovvero Josh Applebaum, dice che questi cambiamenti non rappresenta una mancanza di fiducia da parte dell'emittente, anzi: "Siamo appoggiati sia dalla 20th Century Fox che dalla ABC, che hanno investito un bel po' di capitali nella serie."
Una nota particolare: mentre l'irlandese Meany veniva rimpiazzato da Keitel, si viene a scoprire che Jason O'Mara, malgrado le apparenze, è di fatto irlandese e ha dovuto compiere il percorso opposto di molti dei suoi colleghi. "ho dovuto imparare l'accento di new York e anche molto in fretta."
L'attore ha così lavorato con un coach dialettale, per riuscire a creare una parlata che fosse realistica e non uno stereotipo uscito da un film di gangster.
Life On Mars ha debuttato il 9 ottobre alle 22.00 e va in onda sulla ABC al giovedì, per cui se volete vedere come è venuta la nuova versione, beh, segnatevi il giorno e l'ora. Aa anche l'anno, chissà che domani non vi capiti di ritrovarvi nel 1973.
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