Lo abbiamo visto anche nei telegiornali italiani: i produttori del ventesimo film di James Bond hanno annunciato ufficialmente che Catherine Zeta-Jones, la protagonista di Entrapment, sarà al fianco di Pierce Brosnan nel prossimo film della serie, Beyond the Ice. La Zeta-Jones sarà al suo fianco come assistente del celebre agente segreto. Ma i servizi non si sono fermati qui, annunciando la grande notizia secondo la quale questo ruolo sarebbe nelle intenzioni una introduzione del personaggio per un probabile passaggio di consegne già dal prossimo film: miss "My shoes please" sarebbe quindi ormai destinata al ruolo di primo 007 donna; se ancora col nome di James Bond questo non veniva specificato.
Niente da dire: se un personaggio così squisitamente maschilista dovesse essere sacrificato alla moderna "political correctness" al punto da diventare donna, l'attrice gallese sarebbe perfetta, essendo dotata di fascino, stile, humor e fisico atletico molto più, per esempio, di chi Bond è stato davvero come Timothy Dalton.
Peccato, però, che tutto il clamore fosse nato proprio da una battuta dell'attrice, che in un'intervista aveva affermato che il suo vero desiderio non era quello di fare la Bond girl, ma di essere Bond, la prima 007 donna. "Aggressiva, indipendente, bellissima:" avrebbe recitato la Zeta-Jones immaginando la reazione dei produttori, "una combinazione letale per un'affascinante spia. E' la nostra donna". Il passo è stato poi decontestualizzato e modificato su alcuni siti internet finendo in tutti i telegiornali che, come si dice, ci sono caduti con tutte le scarpe...
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