Si sanno già molte cose su Stargate Universe, la nuova serie che prenderà il posto di Atlantis nel 2009, ma una cosa che proprio non si conosce ancora è il cast. Non ci sono ancora neppure voci: l'unica, subito smentita, riguardava una qualche partecipazione di Michael Shanks.
Per una volta allora vorremmo metterla in giro noi, una voce al riguardo. Perché questo venerdì in USA è andato in onda il settimo episodio dell'ultima stagione di Atlantis, Whispers, e secondo noi ci sono buone possibilità che in quest'episodio comparisse parte del cast del futuro Stargate Universe.
Dopo due episodi abbastanza buoni, con questo episodio Atlantis ripiomba nella nebbia, è il caso di dirlo. Una puntata dedicata agli zombi, su un pianeta nebbioso, con i nostri eroi che vanno avanti e indietro, lasciando sempre qualcuno di guarda che regolarmente sparisce. Una trama davvero da raschiamento del fondo del cestino della carta straccia dove finiscono le sceneggiature scartate già direttamente dal portiere della MGM.
Però l'episodio aveva una caratteristica peculiare. Presentava una squadra di quattro soldatesse che dà man forte a Shepard e Beckett. Fin qui non molto di strano - a parte l'idea originale di una squadra di sole donne, che già un po' stona nel piattume della puntata - ma colpisce che tre di queste soldatesse, quelle che poi sopravvivono, sono tutte e tre attrici molto note del settore televisivo.
La prima è Christina Cox, nel ruolo del duro maggiore comandante della squadra. La Cox è apparsa in molte produzioni televisive e fantascientifiche - Chronicles Of Riddick, Earth Final Conflict, Andromeda, persino due episodi di Stargate SG-1, ma con un altro personaggio - ed è stata apprezzata l'anno scorso come protagonista della serie Blood Ties, tratta dai romanzi di Tanya Huff (pubblicati da Delos Books). Chiusa la serie alla fine della stagione, la Cox è sostanzialmente in cerca di una nuova occupazione fissa.
La seconda è Nicole deBoer, ben nota a tutti gli appassionati di Star Trek per il ruolo di Ezri Dax nella stagione finale di Deep Space Nine, ha lavorato per sei stagioni con Anthony Michael Hall in The Dead Zone, serie chiusa lo scorso anno. Anche lei non ha progetti in corso.
La terza è Janina Gavankar, undici episodi nella quarta stagione di L Word.
Oltre alla rilevanza delle attrici, ci sono altri indizi che ci fanno pensare che questi tre personaggi siano stati pensati per qualcosa di più di un episodio una tantum. I personaggi appaiono molto ben caratterizzati; soprattutto il sergente "Dusty", interpretato dalla Gavankar. Nell'episodio più volte ci si aspettebbe che una delle tre venisse sacrificata per dare un impatto emotivo alla trama, invece alla fine sopravvivono tutte. C'è anche un conflitto su come svolgere un piano tra le tre militari e Sheppard, e alla fine in una certa misura risultano aver avuto ragione le tre donne.
Insomma, tre personaggi che rubano decisamente la scena. E l'idea di una squadra "tutta femminile" appare certamente un'idea interessante per una nuova serie.
È possibile che l'idea fosse semplicemente quella di introdurre dei personaggi ricorrenti, certo. Così come è possibile che anche se l'idea fosse stata quella che supponiamo, di preparare il cast per Universe, alla resa dei conti - leggi "alla firma dei contratti" - le cose possano ancora cambiare, come avvenne in Star Trek quando il personaggio preparato per comandare la stazione Deep Space Nine, Ro Laren (Michelle Forbes), fu sostituita all'ultimo momento da Kyra Neris (la bravissima Nana Visitor).
Noi intanto buttiamo lì la nostra ipotesi; tra qualche mese vedremo se ci abbiamo azzeccato.
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