Trascendere, nel segno di Albione
La fantascienza di ispirazione postumanista degli anni Zero risulta egemonizzata dalle visioni di un clan di autori accomunati dalle loro origini: vivono tutti nel Regno Unito, e guai a chiamarli inglesi. Se il cyberpunk rappresentò un fenomeno di marca genuinamente americana, la nuova generazione britannica con il valido appoggio di impavidi veterani (insieme ai citati Banks, MacLeod e McDonald non possiamo dimenticare M. John Harrison) riporta nelle acque internazionali dell’Oceano Atlantico il baricentro immaginifico del genere.
Prendiamo le opere dei seniores, partendo da Ian McDonald, tra gli scrittori di genere più dotati sotto il profilo letterario . Il suo esordio risale al termine degli anni ’80 con Desolation Road (rilettura fantascientifica del classico garciamarquesco Cent’anni di solitudine, ancora inedito in Italia) e sul principio degli anni ’90 fu uno dei protagonisti delle nuove vie del post-cyberpunk. Necroville (1994, pubblicato da Fanucci nella Biblioteca di Fantascienza due anni più tardi) e I confini dell’evoluzione (Chaga, 1995, pubblicato da Fanucci nella collana Collezione Immaginario di Solaria nel 2003) rappresentano due illuminanti esempi della sua capacità di coniugare visionarietà di confine, angosce postmoderne e una indubbia cifra stilistica. Il primo ci trasporta a Los Angeles, dove il primo novembre del 2065 si stanno ultimando i preparativi per un singolare Giorno dei Morti. In questo romanzo di McDonald, infatti, i morti possono essere riportati in vita grazie ai prodigi della nanotecnologia e ormai rappresentano la spina dorsale della forza-lavoro del pianeta. Il secondo presenta uno scenario ancora più esotico, ambientato com’è in un’Africa in rapida mutazione in seguito alla caduta di un meteorite: una fioritura aliena in grado di plasmare le forme di vita terrestri delinea così un nuovo orizzonte trascendente alle prospettive evolutive del genere umano.

Del 2007 è invece Brasyl, che sposa tecnologie quantistiche e viaggi nel tempo intrecciando tre storie tra il passato, il presente e il futuro della potenza sudamericana.
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