Questo articolo sicuramente farà venire i lucciconi agli occhi e al tempo stesso esalterà tanti appassionati del genere o solo nostalgici delle belle vecchi serie che furono. L'annuncio era già stato dato al Tokyo International Anime Fair di quest'anno, ma ormai la notizia è sicura: l'autunno vedrà il ritorno sul piccolo schermo di Kyashan.
In effetti non si sentiva parlare da molto del ragazzo androide, almeno da un punto di vista " a cartoni animati": tralasciando il film del 2004 Kyashan - La Rinascita, il primo remake dell'opera degli anni '70 risale al 1993, quando tutta la vicenda narrata nell'anime fu riassunta in un quattro OAV. Il punto però è che questa nuova serie non sarà un semplice rifacimento, ma un anime nuovo di zecca con una trama originale.
La trama parte da una Terra in cui i robot ormai hanno il totale controllo del pianeta e Briking, padrone incontrastato di tutto, viene a conoscenza di Luna e del fatto che gli uomini serbano ormai l'ultima speranza di sopravvivenza in lei, al punto di chiamarla "il Sole che porta il nome della Luna". Impaurito dalla possibile minaccia ordina quindi a tre robot, Deo, Leda e Kyashan, di ucciderla. A causa del segreto da lei celato, questa morte violenta porta alla lenta e totale distruzione della Terra.
Un secolo dopo, di questa decandenza inarrestabile fanno le spese anche i robot, i quali, non più invincibili come si credeva un tempo a causa dell'impossibilità di ottenere pezzi di ricambio, cominciano a morire. Da questo caos di morte e distruzione riappare proprio Kyashan, scomparso proprio dopo la morte di Luna, senza alcun ricordo residuo della sua vita passata, nè da androide nè da umano...
Da qui parte la nuova serie, intitolata Kyashan Sins. Nel comparto tecnico abbiamo alla regia Shigeyasu Yamauchi (Street Fighetr Alpha - The Movie, Dragon Ball Z), al character design Yoshihiko Umakoshi (Berserk, Guyver). La messa in onda partira da ottobre in Giappone.
Kyashan, bisogna ammetterlo, è un anime importante: è stato una delle prime serie ad avere un eroe tormentato, amato/odiato dalle persone a causa del aspetto robotico e che si trova a vivere in una vicenda che, partorita dalla fantasia, pare stia pian piano prendendo piede nella realtà: lottare contro dei robot costruiti dall'uomo per porre rimedio ai disastri ambientali creati dalla sua stessa mano.
Vista la grande qualità grafica e d'intreccio dimostrata negli ultimi anni dalle varie produzioni televisive giapponesi, è un bene allora ridare vita a queste picoole perle che nessuno riesce a dimenticare e, soprattutto, è un bene che si dia una realizzazione degna di simili soggetti e sceneggiature, cosa che trenta anni fa per mancanza di mezzi non si poteva fare. D'altronde molte delle serie televisive anni '70 o di inizio anni '80, viste le tecniche di realizzazione odierne e anche il modo stesso di proporre le storie, agli occhi di uno spettatore neofita sembrano inevitabilmente datate (ahimè, e qui devo fare outing: anche io mi metto in questo gruppo...).
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