The Age of The Conglomerates è il nuovo romanzo di Thomas Nevins, appena uscito negli USA per i tipi della Random House con il sottotitolo autoesplicativo di A novel of the future. Nevins, per parecchi anni impegnato nel settore editoriale, ha deciso di fare il salto della barricata con un romanzo che specula sulla paura di invecchiare, e in parte ispirato alla dura battaglia dei suoi genitori contro il tremendo morbo di Alzheimer.

In una recente intervista a Sci Fi Wire, Nevins ha dichiarato: "Mi sono sempre chiesto come sarà per la nostra generazione, la cui aspettativa di vita si è notevolmente ampliata, diventare vecchi e cosa sarà il futuro per i nostri bambini, che dovranno crescere con il peso dei debiti che avremo lasciato loro. Ho fatto ricerche, ho provato a immaginare il futuro del consumismo, del marketing, della politica in relazione alla vita delle persone, e ho iniziato a scrivere ciò che poi sarebbe diventato il romanzo." The Age of The Conglomerates si svolge nell'America dell'immediato futuro, in cui economia e cultura sono crollate così come la fiducia nell'establishment politico. Il potere viene pertanto acquisito da un nuovo partito nato nell'industria privata, I Conglomerati, la cui strategia si basa sulla stabilizzazione dell'economia e sul consumo di massa. La forza dei Conglomerati non si basa su elezioni ma sul controllo delle variabili economiche.

La protagonista del libro è Christine Salter, responsabile dello sviluppo genetico di un grande centro medico, "specializzata nel settore molto vantaggioso della pianificazione genetica delle nascite e in quello sperimentale della restaurazione del patrimonio genetico degli adulti, per la cura delle malattie" ha continuato Nevins. "E' molto richiesta nel suo lavoro, ma l'affetto per un collega misteriosamente scomparso e i suoi problemi familiari la spingono a interrogarsi sulle sue motivazioni e le sue responsabilità." Infatti la sorella diciottenne di Christine, Ximena, viene inclusa nei Dyscards, nome con cui vengono definiti i giovani problematici, pertanto esiliata nelle gallerie sotterranee della vecchia metropolitana. Inoltre i loro genitori, Patsy e George Salter, ultraottuagenari chiamati nel gergo govenativo Coots, vengono rinchiusi in speciali comunità governative costituite a ovest. Le loro vite si intrecciano, l'amore si mescola con la spinta per la sopravvivenza; tutto questo sta alla base della storia."

In sintesi: un paese diviso in zone per vecchi ritenuti inutili e giovani "non allineati"; ricerche genetiche tese a programmare una popolazione i cui requisiti rispondano al modello consumistico imposto dai Conglomerati; un complotto in cui la visione etica si intreccia alle motivazioni personali. Non è uno scherzo il futuro immaginato da Nevins, parte frutto di speculazioni scientifiche e sociologiche, parte legato a una realtà di consumismo ben nota a tutti, e parte frutto di influenze e suggestioni personali. Se i Conglomerati sono già tra noi, ce ne accorgeremo presto.