Dopo Giuseppe Festino, John Picacio e Maurizio Manzieri, è Stephan Martiniere l'artista al quale saranno affidate le copertine di Robot nel 2009.
Martiniere ha studiato in una delle più prestigiose scuole d'arte di Parigi. Gli studi classici di arte e illustrazione costituiscono le fondamenta del suo lavoro, insieme all'immaginario di film come 2001, Alien, Blade Runner, The Dark Crystal.
Dopo la scuola d'arte Martiniere ha studiato animazione, è stato assunto e spedito in Giappone a lavorare sul film Inspector Gadget, come disegnatore dei personaggi e degli sfondi. Negli anni successivi ha lavorato tra Asia e Stati Uniti, su Titan A.E., Heathcliff, Real Ghostbusters.
Stabilitosi in California Stephan ha lavorato come regista in varie serie a cartoni animati, tra cui Dennis The Menace, Where's Waldo e il musical animato Madeline che ha ricevuto i premi ACT e Parent's Choice, oltre a una nomination all'Emmy. Anni dopo ha lasciato la tv per dedicarsi ai parchi a tema, lavorando tra l'altro a Star Trek: The Experience e a The Race For Atlantis a Las Vegas.
La tappa successiva è stata Hollywood: Stephan ha lavorato per film come Virus, The Astronaut's Wife, Red Planet, Io Robot e Star Wars Episodio II e III.
Ha lavorato anche come design director per la Cyan, la casa che ha creato il famoso gioco Myst, creando e curando la supervisione del gioco Uru - uno dei più belli visivamente dell'intero ciclo di Myst.
Negli anni Martiniere si è creato parallelamente anche una carriera di illustratore di copertine di libri. Ha vinto vari premi tra cui un oro e due argenti dello Spectrum Award, un Chesley, un British Science Fiction Association Award per la miglior copertina nel 2004 e nel 2006. Infine, nel 2008 ha ricevuto il Premio Hugo come miglior artista professionista.
Come abbiamo fatto nel 2007 con Picacio e nel 2008 con Manzieri, uno dei numeri di Robot - probabilmente già il 56, in uscita a febbraio 2009 - ospiterà un'intervista con questo grande artista.
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