Chi non muore si rivede. Specialmente se dopo morto viene trasformato in cyborg. Dopo 20 anni, 2 sequel e una serie televisiva, Robocop, l'invincibile poliziotto d'acciaio ritornerà al cinema. A riportarlo sul grande schermo saranno il regista Darren Aronofsky e lo sceneggiaore David Self.
Il film sarà prodotto dalla Phoenix Pictures e dalla Metro Goldwin Mayer. "Darren è senza ombra di dubbio uno dei registi più talentuosi, originali e viscerali e David uno dei migliori sceneggiatori di Hollywood" dice Mary Parent, della MGM.
Il primo film, scritto da Edward Neumeier e Michael Miner e diretto da Paul Verhoeven, è ambientato in una Detroit futuristica martoriata dalla violenza. Il poliziotto Alex Murphy viene ferito mortalmente in uno scontro a fuoco con dei malviventi e viene scelto per un programma segreto volto alla creazione di un cyborg poliziotto, diventando così Robocop. Il nuovo superpoliziotto va a caccia dei suoi stessi assassini, ma ricorda la sua vita precedente e capisce che ormai è persa per sempre.
I due seguiti del film sono stati scritti dal fumettista Frank Miller il quale, dopo aver visto il modo in cui la produzione ha stravolto la sua versione originale della storia, promise che non avrebbe più permesso a Hollywood di manipolare le sue idee. Fortunatamente per noi, ha recentemente deciso di infrangere questa promessa permettendo la nascita delle trasposizioni in pellicola di Sin City e 300. Nel frattempo, Miller ha tratto degli albi a fumetti dalle sue sceneggiature di Robocop 2 e Robocop 3.
Robocop ha avuto un impatto molto forte sulla cultura degli anni '80 e sicuramente molti cyborg cinematografici di oggi si possono considerare figli di quella pellicola. Dopo tanti anni e il pericoloso virus dei sequel e dei remake che sembra aver infestato le case di produzione statunitensi, non possiamo che augurarci un ritorno in grande stile del poliziotto d'acciaio.
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