Il Grande Pianeta è da secoli rifugio di chi, intollerante alle regole e alle leggi, ha abbandonato la Terra. Ora per indagare su un oscuro complotto ai danni del pianeta madre viene inviato Claude Glystra. Un sabotaggio però fa naufragare l’astronave, che trasporta lui e i suoi compagni, in una giungla distante dalla colonia terrestre quarantamila miglia, una volta e mezza il diametro della Terra. Inizia così un viaggio attraverso un mondo sconosciuto, vastissimo e pieno di pericoli ma anche meraviglioso e strano come lo sono i mondi di Vance. Glystra a capo del piccolo drappello deve difendere sé e i suoi dalle insidie e dalle trappole del Grande Pianeta e nello stesso tempo dal misterioso attentatore che farà di tutto per impedire il loro arrivo alla colonia terrestre.
Torna Vance, stavolta su Urania Collezione e tornano i suoi mondi fantastici; questo in particolare, immenso e alieno, viene percorso dal protagonista rigorosamente a piedi o con mezzi di fortuna col passo lento del pellegrino che assapora ogni paesaggio, ogni incontro e ha tempo per ogni avventura. Oltre che per questo L'odissea di Glystra (Big Planet, 1951), Il Grande Pianeta sarà anche lo scenario di Showboat World (Il mondo degli Showboat, I libri di Robot 10, 1978) mentre in un altro grande mondo, Tschai, si svolgono le peripezie di Adam Reith naufrago terrestre. Vance nei suoi romanzi ci narra di popoli, società, usi e tradizioni verosimili anche quando assurdi e alieni. Ricordiamo ancora il ciclo di Lyonnesse e il ciclo dei Principi Demoni, rispettivamente di tre e cinque romanzi.
Jack Vance nasce nel 1916 in California dove a lungo vive nel ranch dei nonni, interrompe a tratti gli studi per lavori precari fino a quando, nel 1945, non entra in Marina mercantile e si imbarca. In questo periodo inizia a pubblicare racconti che poi raccoglierà nel ciclo della Terra morente. Nei successivi vent’anni viaggia molto in giro per il mondo prendendo spunto dai luoghi esotici visitati per scrivere racconti e romanzi. Vance nel 1963 vince l’Hugo per The Dragon Master (Uomini e draghi, SFBC n. 1, 1963) e nel 1967 per The Last Castle (L’ultimo castello, Futuro n. 14, 1966) premiato già l’anno precedente col Nebula. Attualmente risiede in California.
L’odissea di Glystra di Jack Vance (Big Planet, 1951) Urania Collezione n. 066. Pagg 254, euro 4.90
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