Francesco Grasso, Alberto Costantini, Lanfranco Fabriani: fate posto. C'è un nuovo socio dell'esclusivo club dei "doppi vincitori" del Premio Urania: è Donato Altomare.

La notizia è arrivata ieri mattina presto dalla redazione di Urania - ma Donato ce lo aveva già anticipato ufficiosamente il giorno prima. Il dono di Svet è il romanzo che si aggiudica l'edizione 2007 del premio mondadoriano. 19ma edizione per un palmares aperto da Vittorio Catani nel 1989 e che ha visto l'esordio di Valerio Evangelisti e Luca Masali, che ha consacrato lo splendido ciclo di fantaspionaggio temporale di Lanfranco Fabriani, che ha portato sul grande palcoscenico dell'edicola il connettivismo di Giovanni De Matteo.

Il dono di Svet è una solida vicenda ambientata in un’America del futuro assoggettata alla più spietata delle tirannie.

In una metropoli terribile, la donna che ha il potere di usare il tempo è la sola che possa opporsi alla morte. Il suo nome è Svet.

Dopo una guerra che non c’è mai stata, ma che lotta nelle pieghe del reale per tramutarsi in fatto compiuto, il mondo come lo conosciamo potrebbe cambiare faccia… per sempre.

Tra gli altri finalisti, insieme a Marco Alessi e Marco Minicangeli, notiamo con piacere la presenza di Fabio Oceano, recente vincitore del premio Fantascienza.com con Stella rossa, un nome che certamente sentiremo ancora.

Per il momento i nostri complimenti a Donato, restando nell'attesa impaziente di leggere Il dono di Svet a novembre.

Nel suo interessantissimo editoriale sul blog di Urania Giuseppe Lippi dice che è stato introdotta la regola per cui dal prossimo anno non sarà più possibile vincere il premio Urania per la seconda volta. Bene, Donato, Lanfranco, Francesco e Alberto, datevi da fare: sembra che le regole non dicano nulla riguardo alla terza...