Erano anni che gli appassionati attendevano speranzosi di poter finalmente vedere una storia di Stargate su ottimi livelli.
Con Continuum l'attesa è finita e questo secondo film dopo la chiusura della serie regolare è in grado non solo di accontentare i palati di tutti i vecchi fans ma è uno spettacolo godibilissimo in senso assoluto anche per chi si accosta per la prima volta all'universo di SG1.
Con l'abbandono di Richard Dean Anderson, qualcosa nel meccanismo di SG-1 si era indiscutibilmente inceppato e nonostante gli ottimi innesti di Ben Browler e Claudia Black, Stargate ha viaggiato a vista per le ultime due stagioni sui binari della mediocrità, un po' come parallelamente stava succedendo forse con risultati ancor peggiori con il suo spin-off Atlantis.
Anche il primo film dopo la chiusura della serie regolare The Ark of Truth aveva il pesante fardello di dover concludere il lunghissimo ciclo degli Ori e alla fine era rimasto schiacciato sotto quel peso lasciando tutti un po' delusi.
Già da mesi avevamo però la sensazione che nell'aria qualcosa fosse cambiato, da un lato circolavano voci entusiastiche provenienti dal set di chi era riuscito a vedere Continuum quando questi era in fase di produzione, dall'altro The Ark of Truth aveva comunque il grande merito di essere riuscito a fare tabula rasa delle questioni in sospeso, e questo poteva rappresentare un grande vantaggio a venire perchè finalmente Stargate si sarebbe trovato narrativamente libero, in una sorta di punto zero dal quale ripartire.
Tutte queste sensazioni fortunatamente si sono trasformate in realtà: Stargate Continuum ha una vera, solida, struttura cinematografica e possiede la statura del grande film d'azione e di fantascienza con sequenze spettacolari ed effetti speciali come non ne vedevamo almeno sin dal primo lungometraggio del 1994.
La storia vede Cam Mitchell, Daniel Jackson e Samantha Carter catapultati in una linea temporale alterata da Baal dove il programma Stargate non è mai esistito, e narra dei loro sforzi di ripristinare la linea temporale originale in un mondo che non ne ha ovviamente alcuna intenzione.
Continuum è anche un tuffo nel passato della serie: sono presenti un infinità di vecchi volti a partire dai Signori del sistema Goa'uld al gran completo o quasi, con un povero Apophis bellamente invecchiato, passando poi per il gen. Landry (Beau Bridges), il caustico presidente Hayes (William Devane) e il maggiore Davis (Colin Cunningham).
Quanto alla partecipazione di Richard Dean Anderson che veste nuovamente i panni di Jack O'Neil è sostanziale e non si tratta di un semplice cameo come gli era capitato in un recente passato, Jack è un vero valore aggiunto e illumina la scena di luce propria con le sue battute brillanti e sarcastiche.
Un tuffo al cuore e grande emozione invece quando ci troviamo di fronte a Don S. Davis nella sua ultima interpretazione del mitico Generale Hammond "of Texas" prima della morte avvenuta solo pochi giorni fa (goodbye Don!).
Dalla carrellata dei nomi prodotti sinora risulta evidente come Continuum rappresenti una celebrazione e un omaggio alla decennale storia di Sg1 dove i fans più accaniti potranno divertirsi con la miriade di situazioni citazionistiche disseminate nel film, ma la vera forza di Continuum è quella di non essere strutturato esclusivamente come un prodotto per super-appassionati, ma di possedere al suo interno diverse chiavi di lettura che lo rendono un ottimo film, aperto e fruibile a chiunque anche se completamente a digiuno degli eventi passati.
Il DVD di Stargate Continuum sarà disponibile per il mercato americano a partire dal 29 Luglio.
Bentornato Stargate.
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