A seguito di un collasso tecnologico globale, nel 2176 gli Stati Uniti sono regrediti a un'epoca pre-industriale di limitate cognizioni scientifiche e di costumi puritani. Ogni ricordo del passato viene considerato una pericolosa eresia.
Il tessuto sociale è composto da tre categorie di persone: gli aristoi; la classe intermedia dei mercanti e quella dei lavoratori a contratto. I Sessanta Stati dell'Unione sono governati dalla coalizione delle Chiese del Dominio, guidata dal presidente autocrate Deklan Comstock, che solo formalmente viene rieletto ogni quattro anni.
In questo contesto si svolge la storia di Julian, nipote del presidente e figlio di un generale che, in disaccordo con il governo, viene giustiziato come traditore.
Il presidente considera il ragazzo un rischio, vedendo in lui colui che potrebbe destituirlo. E le idee di Julian, impaziente di far avanzare verso il domani una società che ha paura del futuro, lo rendono ancora più pericoloso.
Julian l'eretico (titolo originale Julian: A Christmas Tale) è la novella di Robert Charles Wilson giunta in finale al premio Nebula, pubblicata per la prima volta nel 2006 in volume a se stante e poi inclusa nell'antologia del meglio dell'anno curata da Gardner Dozois.
Robert Charles Wilson, nato in California ma residente in Canada fin da bambino, ha vinto diversi premi prestigiosi: dal Philip K. Dick con The Harvest all'Aurora con Mysterium, fino alla consacrazione con l'Hugo nel 2005, assegnato al romanzo Spin già opzionato per diventare un film.
Julian l'eretico è in libreria nella collana Odissea, 120 pagine, 9 euro.
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