Torna nelle librerie un nome conosciuto, Wu Ming, ma questa volta non si tratta di un opera collettiva ma di un romanzo scritto da un singolo componente: Wu Ming 2. Il romanzo intitolato Guerra agli umani è una ristampa: è apparso nelle librerie per la prima volta nel 2004.
Sono cinque gli scrittori che si celano, ma non troppo, dietro al nome Wu Ming Foundation: Riccardo Pedrini, Federico Guglielmi, Luca Di Meo, Giovanni Cattabriga, Roberto Bui.
Cronologicamente il gruppo Wu Ming è nato con questo nome nel gennaio del 2000 data in cui una quinta persona faceva il suo ingresso entro un sodalizio già esistente dal 1994 con lo pseudonimo di Luther Blisset Project.
Wu Ming significa “senza nome” in cinese ed era la firma che i dissidenti usavano in Cina per siglare i loro scritti. Il gruppo usa questo nome come elogio di una letteratura dissidente e come presa di distanza da qualsiasi “scrittore personaggio”, Si vuole così privilegiare l’importanza dell’opera piuttosto che la fama di chi l’ha scritta.
Il protagonista di Guerra agli umani è Marco Walden che possiamo definire un aspirante supereroe che un giorno si ritrova senza lavoro, con un mese d’affitto arretrato, le bollette da pagare e uno zaino pronto a fargli prendere il volo. Tre chili di semente (fave, fagioli, marijuana); un kit di pronto soccorso; cinquanta metri di cordino di canapa; tre libri (dopo aver letto i libri userà le pagine per farsi sigarette); una manciata di dischi da ascoltare nel portatile; un sacco a pelo pesante e parte verso l’Appennino, verso i boschi, a cercare una caverna. Il suo intento è fondare una nuova civiltà.
Ma le cose non andranno come lui pensa...
La quarta di copertina: Marco Walden abbandona la città-Babilonia per vivere in una grotta sull’Appennino, centro del futuro mondo primitivo. Dove però si aggirano non solo cacciatori e bracconieri, ma anche gangster albanesi, palestrati nazisti e carabinieri survival, sullo sfondo di enormi cantieri. E dove ecoterroristi amici dei cinghiali hanno dichiarato guerra agli Umani, sull’onda di un oscuro romanzo di fantascienza che rivelerebbe come l’Homo Sapiens sia nato per annientare la Terra...
Torna il romanzo d’esordio di Wu Ming 2: tra suspence e comicità, un ritmo narrativo che ricorda i film dei fratelli Coen e un coro di personaggi strampalati, Guerra agli umani denuncia il degrado — o la fine? — della nostra stessa civiltà.
Guerra agli umani di Wu Ming 2 (2004), Giulio Einaudi editore, collana Stile Libero, pag. 318, euro 11,50.
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