Algis Budrys era nato il 9 gennaio del 1931 a Königsberg, nella Prussia Orientale, ed era figlio del console della Lituania. All’età di cinque anni si era trasferito, insieme a tutta la famiglia, negli Stati Uniti. Dopo i suoi studi all’Università di Miami e alla Columbia University di New York, aveva iniziato a pubblicare fantascienza nel 1952, con un racconto apparso sulla rivista Astounding Science Fiction, e a lavorare come editor per la casa editrice Gnome Press e per la rivista Galaxy Science Fiction.
Una parte delle sue opere sono apparse sotto lo pseudonimo di John A. Sentry (la versione inglesizzata del suo nome lituano completo che era Algirdas Jonas Budrys) oppure di William Scarff.
Tra i suoi racconti si possono ricordare The End of Summer (1954), Nobody Bothers Gus (1955), The Edge of the Sea (1958, candidato per l’Hugo), Wall of Crystal, Eye of Night (1961), e The Silent Eyes of Time (1975, candidato per l’Hugo). Tutti sono stati tradotti in italiano.
Il suo primo romanzo fu False Night (1954), ampliato nel 1961 come Some Will Not Die (apparso in Italia come Testimoni dell'uomo) cruda storia dei pochi sopravvissuti a una epidemia globale. Particolarmente famoso è Who? (1958, candidato all’Hugo) apparso in Italia come Incognita Uomo e da cui venne tratto il film omonimo del 1973 con Elliot Gould (Who? L’uomo dai due volti in Italia) in parte rivisitazione della Maschera di Ferro durante la Guerra Fredda e in parte fantascienza medica.
Dopo The Falling Torch (1959, La torcia cadente), Rogue Moon (1960, Il satellite proibito) è di nuovo candidato al Premio Hugo; in questo romanzo Budrys immagina molteplici copie di una stessa persona incaricate di esplorare un manufatto alieno e terribilmente mortale scoperto sulla Luna, ed è uno dei primi romanzi in cui lo spazio interiore (i dubbi e il coinvolgimento emotivo del protagonista) assume lo stesso valore e interesse dello spazio esterno.
Seguiranno poi The Amsirs and the Iron Thorn (1967, Morte dell’Utopia), Michaelmas (1977, Progetto Terra), Hard Landing (1993, candidato al Nebula, Impatto Mortale).
Oltre ad aver scritto moltissime recensioni ha curato, a partire dal 1985, l’antologia annuale L. Ron Hubbard Presents Writers of the Future, che presenta nuovi scrittori ed è sponsorizzata dalla Chiesa di Scientology Aver curato la rivista Tomorrow Speculative Fiction dal 1993 al 1997 gli ha invece procurato due candidature all’Hugo nella categoria delle riviste semi-professionali. Nel 2007 Budrys ha invece vinto il Pilgrim Award della Science Fiction Research Association (SFRA) per il suo grande contributo alla fantascienza.
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