Ebbene sì, un altro remake si presenta alle nostre porte, cercando di lucidare e rimodernare un concetto di parecchi anni fa per dargli un tono più attuale.
In realtà, a priori non è possibile giudicare un remake prima che sia uscito nelle sale, ma è anche vero che ultimamente sembra di poter vedere gli executive delle major mentre rovistano furiosamente nei loro magazzini, cercando qualcosa da ambientare ai giorni nostri.
Resta comunque il fatto che il remake di Capricorn one (datato 1978, uscita Usa), già annunciato l'anno scorso, è un'idea che potrebbe essere interessante, perché la fonte originale era di fatto un piccolo film con una grande idea, almeno dal punto di vista cinematografico.
Lo aveva girato un grande (all'epoca) regista, Peter Hyams, che con la fantascienza ha poi giocato anche in Atmosfera zero, (1981, titolo originale Outland). Altro titolo, tra l'altro, che potrebbe essere pronto per essere rivisitato. Capricorn One, che raccontava la storia dello sbarco su Marte, che si rivelava in realtà una messa in scena, era ispirato dalle teorie di Bill Kaysing, molto in voga all'epoca, secondo il quale lo sbarco sulla Luna sarebbe stato tutto una finzione girata in studio.
Ai giorni nostri, Variety ha riportato i nuovi nomi dietro la macchina da presa: il regista sarà John Moore, molto attivo negli ultimi anni, arrivato al successo con Behind Enemy Lines, seguito dal Volo della fenice, il remake del Presagio e ora sul set di Max Payne (dal videogame omonimo).
La sceneggiatura invece sarà opera di Peter Buchman, che ha alle spalle Jurassic Park 3, Eragon e il prossimo film su Che guevara di Steven Soderbergh.
Buchman definisce il nuovo film una reimmaginazione del primo film, adattato ai giorni nostri.
Dove, potremmo aggiungere, andiamo a nozze con i complotti governativi.
Infatti, al posto del personaggio di Elliot Gould, ci starebbe benissimo anche Jack Bauer.
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