Il mostro della Laguna Nera è considerato a buon diritto uno dei classici del cinema fantastico. Venne diretto nel 1954 da Jack Arnold, artigiano e pioniere che si guadagnò fama cinematografica con un buon numero di pellicole fantascientifiche, piccoli classici del genere da Destinazione... Terra! a Tarantola a Radiazione BX: distruzione uomo, ispirato al famoso racconto di Richard Matheson. Arnold proseguì poi la sua carriera soprattutto in campo televisivo, producendo e dirigendo una quantità enorme di quella che oggi si chiama fiction (ovviamente anche di fantascienza, da Wonder Woman a La donna Bionica a Buck Rogers), ma è indiscutibile che il suo nome resta legato alla creatura mezzo uomo e mezzo pesce dall'espressione spiritata e dalla camminata incerta. A rendere omaggio a questo piccolo capolavoro e al suo creatore ci sta pensando da tempo Breck Eisner, giovane regista che sta portando avanti il progetto di remake del film.
Eisner si è fatto le ossa in tv dirigendo alcuni episodi di The Invisible Man e di Taken, l'affresco fantascientifico targato Steven Spielberg, prima di approdare al grande schermo con Sahara, pastiche avventuroso con protagonisti Matthew McConaughey e Penelope Cruz. In occasione di una conferenza stampa tenuta a Pasadena (per presentare il suo nuovo serial tv horror Fear Itself), Eisner ha confermato la scelta dell'Amazzonia come location per il film. "Voglio che ci sia un mare di verde e che sia autentico, non in computergrafica" ha dichiarato il regista. Per quanto riguarda il contenuto del film, secondo Eisner "è abbastanza facile aggiornare la storia. L'originale era ambientato negli stessi anni in cui fu girato, e noi lo ambienteremo ai giorni nostri, adeguando lo stile e il tono." Per riuscirci Eisner si è affidato allo sceneggiatore Gary Ross, nomination all'Oscar per la sceneggiatura di Big, pellicola del 1988 con Tom Hanks.
Il luogo scelto come location si trova più precisamente in Perù, in una località chiamata Foresta degli Specchi, "perché si possono vedere un enorme numero di lagune tutte uguali, lungo almeno un migliaio di miglia di vegetazione compatta. Lì abbiamo scelto la nostra laguna, un posto in cui durante l'inverno il livello dell'acqua scende di almeno cinquanta piedi." Eisner ha anche ironizzato affettuosamente sulla realizzazione un po' artigianale dell'originale, dovuta anche al budget decisamente modesto con cui fu girato. "Si vedono l'asta del microfono e fili metallici un po' dappertutto. Ma all'epoca nessuno poteva immaginare che noi avremmo potuto congelare e analizzare ogni singolo fotogramma del film."
La realizzazione del remake dovrà però aspettare ancora un po', dato che Esiner si è impegnato con la Universal a terminare un altro remake, quello di La città verrà distrutta all'alba (The Crazies), altro piccolo capolavoro di un altro piccolo grande genio del cinema low budget, George A. Romero. La Universal produrrà entrambe le pellicole e, scompaginando i piani iniziali del regista, ha deciso di dare la precedenza ai pazzi rispetto al mostro. Scelta difficile ma non proprio condivisibile.
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