Charles Stross che sino a poco tempo fa veniva definito un astro emergente delle fantascienza britannica insieme ai vari Richard K. Morgan e Ken MacLeod, ormai, lo possiamo dire con tutta tranquillità, è una assoluta certezza.
Il Gruppo Editoriale Armenia, dopo aver aperto con il precedente Accelerando la collana che segna il ritorno di questo editore alla fantascienza, pubblica in questi giorni il romanzo L’alba del disastro (Iron Sunrise, 2004), secondo volume della serie “Eschaton”.
L’autore, il cui nome completo è Charles David George Stross è nato nel 1964 a Leeds e attualmente vive a Edimburgo. E’ laureato in farmacia e informatica e per svariati anni ha lavorato come programmatore. Ha scritto anche diversi libri sull'argomento.
I suoi primi lavori nel campo dela narrativa risalgono al 1987 (su riviste come Interzone e New Worlds), poi dopo qualche anno di silenzio la sua creatività è esplosa a partire dal nuovo millennio con una raffica di romanzi spesso molto innovativi che hanno riscosso un grande successo sia presso la critica che presso i lettori facendo conoscere il suo nome in tutto il mondo.
Il suo romanzo d’esordio risale al 2003: Singularity Sky si guadagnò subito una nomination al premio Hugo e nello stesso universo di questo suo romanzo è ambientato anche il presente Iron Sunrise. Sua è anche una interessante saga science fantasy, The Merchant Princes arrivata attualmente al quarto romanzo (ne sono previsti sei).
Tutte le opere di questo scrittore sono di alto livello e sono sempre arrivate tra i finalisti del Premio Hugo, vincendolo nel 2005 con il romanzo breve The Concrete Jungle (Giungla di cemento, collana Odissea Delosbooks). Un altro romanzo di Stross è uscito proprio in aprile in Odissea, Missile Gap (Universo distorto).
Il romanzo Accelerando pubblicato nel numero uno della collana Nuova Galassia ha avuto nomination in vari premi e la vittoria al premio Locus.
La quarta di copertina: Tutto comincia con una tragedia di immani proporzioni: la distruzione di un intero pianeta. I sopravvissuti al genocidio di Nuova Mosca, inizialmente, ne attribuiscono la colpa al vicino sistema di Nuova Dresda, e lanciano un contrattacco missilistico. Ma la responsabilità non è loro, nonostante la rivalità commerciale. In gioco c’è molto di più, un mistero cosmico che riguarda gli equilibri di potere che sostengono l’intero universo. E mentre i missili si avvicinano al bersaglio, occorre risolvere un dilemma la cui chiave risiede forse nei ricordi di un’adolescente chiamata Wednesday Shadowmist....
Da molto tempo, la vita nella galassia è stata sconvolta dai piani di una misteriosa Intelligenza Artificiale, che ha trasferito gran parte dell’umanità via dalla Vecchia Terra, imponendo una sorta di benevola dittatura universale e, al tempo stesso, ordendo minacciose trame per mantenere il controllo totale. In un universo in cui la consapevolezza delle macchine pensanti ha creato un’entità dalle ambizioni semidivine, il conto alla rovescia verso il disastro sembra inarrestabile. Mentre emergono le macchinazioni di un inquietante gruppo che si fa chiamare «RiMasterizzati», l’agente della Vecchia Terra Rachel Mansour deve acquisire la conoscenza necessaria a restituire speranza al mondo, evitando un nuovo massacro globale.
L’alba del disastro di Charles Stross (Iron Sunrise, 2004), traduzione di Salvatore Proietti, Gruppo Editoriale Armenia, collana Nuova Galassia, pag. 480, euro 15,50.
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