Le verità nascoste è un grande omaggio - tributo al cinema della tensione di Alfred Hitchcock. Una pellicola intensa e piena di emozioni forti, dove tutti i meccanismi del brivido vengono innescati per fare saltare sulla sedia lo spettatore. E non è tanto la storia abbastanza inusuale a rendere spaventosa l'azione, quanto piuttosto una regia perfetta in cui Robert Zemeckis (Forrest Gump, Ritorno al futuro) non sbagliando nemmeno un'inquadratura, trascina il pubblico in un Luna Park del brivido assolutamente indimenticabile. Disseminando - come è giusto che sia - tante false tracce per depistare lo spettatore che per un po' presume ingiustamente di capire cosa stia succedendo alla tranquilla vita accademica di un noto studioso di genetica, la cui moglie crede di essere entrata in contatto con il fantasma della vicina trucidata - pensa - dal misterioso marito. In realtà il dramma che avvolge i protagonisti è molto più complesso e pieno di risvolti inquieti, tanto più che la pellicola è assolutamente esaltata dalla recitazione di una Michelle Pfeiffer in stato di grazia e - sicuramente - meritoria di un oscar per la sua alterazione continua di stati fisici e mentali. Da moglie dimessa del grande scienziato a mangiatrice di uomini estremamente sensuale, la Pfeiffer in un colpo solo riesce a cambiare volto ed espressione, trascinando con sé le paure e le pulsioni di un pubblico sempre più angosciato da una girandola di eventi apparentemente inspiegabili. E che eppure verranno spiegati, pur seguendo una morale molto americana (e in questo senso molto vicina al cinema di Hitchcock) in cui i cattivi verranno puniti, ma soprattutto l'adulterio verrà riscattato da un'inusuale solidarietà femminile. Harrison Ford, legnoso come al solito, viene coinvolto in un gioco di specchi semplicemente perfetto con una regia attenta a trasformare oggetti apparentemente semplici come vasche da bagno, cornici di fotografie e telefoni, in strumenti angoscianti al centro di un'azione terrorizzante che punta a spaventare lo spettatore con grande classe. Le verità nascoste è senza ombra di dubbio uno dei migliori thriller degli ultimi dieci anni dove la lezione del maestro non viene clonata come dal Gus Van Saint del remake di Psycho, ma digerita e sublimata in un film emozionante e unico proprio come aveva fatto (con stile ed esiti diversi) qualche tempo fa l'Atom Egoyan de Il viaggio di Felicia. Forse, Le verità nascoste non è un film in tema natalizio, ma siamo certi che farà un sacco di soldi. Non solo perché li merita, quanto - piuttosto - perché è uno dei pochissimi film veramente da vedere in questo Natale cinematografico scialbo più che mai.