Le pecche del film di Lynch tuttavia non sono poche. In primis, c'è da citare un invenzione della sceneggiatura assolutamente fuori posto che non può in alcun modo essere perdonata: l'arma sonica prodotta con i fantomatici "moduli estranianti". È l'arma segreta degli Atreides, che serve per giustificare la scelta del duca Leto di trasferirsi su Arrakis pur


Nel 2000 una miniserie in due parti tratta dal romanzo di Herbert, Dune - Il destino dell’universo, ha riscosso sicuramente maggiore successo sia in termini di pubblico (anche se è stata trasmessa unicamente in TV), sia in termini di critica e di successo tra i fan. Pur priva dell’indubbia qualità artistica del film di Lynch e in generale di quel quid che solo le pellicole per il grande schermo possiedono, la miniserie diretta e sceneggiata da John Harrison ha svolto quasi la funzione di un remake del film di Lynch, rimuovendo molte delle scelte discutibili (ma non quella della tecnica estraniante, omaggio non necessario all’originale cinematografico). Il successo è stato poi ripetuto con il seguito della miniserie, I figli di Dune (sempre in due parti). Recentissima è la notizia che una nuova versione del romanzo di Herbert sarebbe in lavorazione per il cinema. Il regista designato, Peter Berg, già al lavoro su una sceneggiatura (pur contemporaneamente impegnato nella direzione del prossimo film con Will Smith), ha fatto sapere di contare su un budget molto alto; notizia confermata dalla stessa produzione, la Paramount, nelle vesti di Richard Rubenstein che ha già prodotto le due miniserie della saga. Berg punta ora a una trasposizione fedele del romanzo di cui si è dichiarato fedele estimatore, discostandosi dalla lezione di Lynch che ha detto di non aver mai apprezzato.
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