Durante un’imprecisata epoca medioevale segnata da una catastrofica guerra, due donne, suocera e nuora, sopravvivono uccidendo soldati feriti. L’arrivo di un disertore crea dei contrasti tra le due, ma la situazione precipita allorché la donna più anziana decide di indossare la maschera di un samurai, dal potere demoniaco.
Questa la trama, ispirata a un racconto buddista, di Onibaba, il film del 1964 di Kaneto Scindo, considerato tra le vette più alte del cinema fantastico orientale. La forza che traspare sia dai paesaggi che dai personaggi e dalle loro forti interazioni, l’atmosfera onirica e di terrore al tempo stesso, l’erotismo sprigionato dalle due protagoniste, le lunghe sequenze di una natura selvaggia e misteriosa, fanno di Onibaba una delle pellicole più affascinanti e intense del cinema orientale.
L’appuntamento è per lunedì 31 marzo a Milano presso l'Arci Corvetto in via Oglio, 21 (MM 3 fermata Brenta), ore 21:00. Ingresso libero.
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