Grossi rumours riguardanti il dottore e il suo spin-off cominciano a echeggiare insistentemente nella rete. A dare fuoco alle polveri è stato un articolo del ben informato e solitamente attendibile SciFi Pulse dove vengono lanciate succose anticipazioni, tutte comunque da verificare.
La prima è che, nonostante la smentita del diretto interessato, viene rilanciato il nome di Robert Carlyle come prossimo Dottore dopo il Christmas Special 2009 in sostituzione del dimissionario David Tennant: le trattative secondo SciFI Pulse sono in fase avanzata.
Carlye è un attore scozzese di spessore e fascino venuto alla ribalta con film di grande calibro come Traispotting e Full Monty, ultimamente è stato protagonista in 28 settimane dopo.
Riguardo a Torchwood l'intenzione della BBC sembra che sia (il condizionale in questo caso è d'obbligo) quella che vada a ricoprire lo stesso orario e fascia di pubblico del Doctor Who nei periodi in cui questo è assente dagli schermi britannici.
Tutto ciò significa automaticamente che Torchwood da serie adulta con forti riferimenti a tematiche sessuali dovrebbe repentinamente trasformarsi in un prodotto più adatto alle famiglie e agli adolescenti, in sostanza assomigliare più al dottore. Conseguentemente SciFi Pulse annuncia una vera decapitazione del vecchio cast, fuori il Captaino bisex Jack Harkness (relegato a qualche apparizione), Owen Harper e Toshiko e dentro, in un walzer delle poltrone che sembra non avere fine, l'ex assistente del Dottore Martha Jones (Freema Agyeman).
Venendo poi a notizie certe, Russel T. Davies ha rilasciato un intervista esclusiva per SFX nella quale non annuncia particolari rivelazioni ma si lascia andare a dichiarazioni forti come quella che "Doctor Who è un marchio così rilvante per la BBC ed è strutturato in un modo tale che è in grado di durare 20 anni, quando molte serie americane sono da ritenersi fortunate se riescono a passare il primo."
Affermazioni comunque importanti visto che solo qualche mese fa c'era chi paventava la chiusura della serie a causa di un presunto disimpegno di Davies.
Tutto questo avviene alla vigilia della trasmissione della quarta stagione del dottore ed è sintomo che la pressione sale e le aspettative sono grandi per una serie che come una fenice ha saputo rinascere rinnovarsi e che sta lentamente conquistando sempre più consenso anche nel nostro vecchio stivale.
God save the Doctor.
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