Quando si pubblica una notizia, il titolo "tratto da un fumetto" comincia a comunicare una vaga sensazione di déjà vu, al punto che del prossimo "film tratto da fumetto" di cui si occuperà David Fincher (il cui titolo è Black Hole, niente a che fare col film), si fa finta di non conoscere l'esistenza.
Ma visto che ci siamo, eccoci a un altro romanzo grafico, dal titolo The Megas, che sta per acquisire corpo e movimento.
Andiamo con ordine: di cosa parla The Megas?
Di una società del futuro in cui una rivoluzione ha portato la monarchia al potere negli Usa e alla nascita dei Megas, ovvero una oligarchia nobiliare che è al di sopra di qualsiasi legge e può fare tutto quello vuole senza subire alcuna conseguenza.
La trama viene messa in moto da un omicidio.
Compare quindi il protagonista, l'agente James Madison, la cui missione dovrebbe essere cancellare qualsiasi traccia della morte di un pezzo grosso e tre prostitute. Madison crede ciecamente nella classe superiore, ma le sue convizioni crolleranno miseramente quanto più si inoltra nell'orride verità che i Megas tengono ben nascoste.
Il connubio fumetto/cinema è qui aiutato molto dagli autori, uno dei quali è il regista Jonathan Mostow (U-571, Terminator 3), che ha realizzato un accordo con la Virgin Comics per un progetto multimediale tra la carta stampata e la pellicola. Comunque, Mostow dovrà aspettare di aver terminato di girare The Surrogates (di cui abbiamo già parlato), con Bruce Willis, prima di mettere mano alla sua opera.
Gli altri due autori del fumetto sono John Harrison, lo sceneggiatore del Dune televisivo e Peter Rubin, un conceptual artist di una "piccola" società che forse avete già sentito nominare, la Industrial Light & Magic.
Il trio sicuramente garantisce un buon livello qualitativo e se volete scoprire il fumetto, potete andare al sito ufficiale riportato in basso.
Ci vediamo al prossimo, imminente "tratto da un romanzo grafico".
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