2007 da dimenticare, nonostante alcune perle

Dopo il meglio e il peggio dei libri, ecco il bilancio del 2007 cinematografico. Per quanto riguarda la fantascienza i risultati non sono stati buoni

Articolo di Marco Spagnoli

Mercoledì 23 gennaio 2008

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Harrison Ford in <i>Blade Runner</i> — Harrison Ford in *Blade Runner*

Il 2007 cinematografico è stato un anno di estremi: poca fantascienza e tanto cinema fantasy, film mediocri oppure di ottima fattura, tantissimi supereroi, ma nessuno che, poi, sia risultato come veramente ’memorabile’. Poche idee nuove e tante trilogie arrivate al capolinea in maniera tutt’altro che luminosa (Spider-Man, Pirati dei Caraibi, Shrek).

Si è, poi, capito grazie a titoli come Invasion e, soprattutto, La bussola d’oro che al peggio non c’è davvero mai fine, ma che, al tempo stesso, si può sperare anche in meglio grazie a piccole grandi sorprese come 300 e Disturbia e a operazioni costose e dai risultati discutibili, ma non privi di qualche appeal come Transformers.

La cosa che più colpisce, però, è che il film più interessante dell’anno sotto il profilo fantascientifico sia stato Blade Runner – The Final Cut che, però, in Italia non è uscito al cinema nemmeno in release limitata nonostante una folgorante presentazione in digitale alla Mostra del Cinema di Venezia. Dal punto di vista dell’animazione a parte il capolavoro Ratatouille e il divertente Bee Movie, poco riusciti sono risultati sia La leggenda di Beowulf, che Shrek Terzo e Surf’s Up.

Meno male che il 2008 si è aperto con Io sono Leggenda e Cloverfield, film che ci fanno sperare in un avvenire decisamente migliore in un anno dove vedremo pellicole come Sweeney Todd di Tim Burton, Indiana Jones e il regno del teschio cristallo di Steven Spielberg, Iron Man, L’incredibile Hulk, Hellboy 2 e Batman: Dark Knight che lasciano tutte quante ben sperare.