Il 20 novembre 2007 il telescopio di monte Lemmon, osservatorio vicino a Tucson (Arizona), ha identificato un nuovo corpo celeste, un piccolo asteroide di circa 50 mt di diametro, subito denominato WD5. L'oggetto si trova vicino a Marte e ne incrocierà l'orbita il prossimo 30 gennaio.
La stima iniziale indicava che WD5 sarebbe passato a non meno di 50.000 km da Marte, il monitoraggio ha via via aumentato la probabilità d'impatto dell'asteroide con il suolo marziano, passando dall'iniziale 1 su 75 all'attuale 1 su 30. Ovviamente si tratta di dati in continuo aggiornamento, vista l'evidente difficoltà nel seguire il percorso di un oggetto così piccolo, così veloce e così lontano.
Nel caso dovesse effettivamente scontrarsi con il pianeta rosso, la zona potenziale d'impatto comprende una superficie di circa 800 km di lunghezza.
Gli scienziati sarebbero entusiasti di seguire in diretta la collisione di un asteroide contro un pianeta roccioso: un evento senza precedenti per un osservatore umano.
Si calcola che WD5 raggiungerebbe, poco o nulla frenato dalla rarefatta atmosfera marziana, la superficie ad una velocità di circa 13-14 km/s, provocando un cratere di almeno un chilometro di diametro, ed innalzando una colonna di sabbia e detriti alta molti chilometri.
Il rover Opportunity, ancora in proficua attività sulla superficie marziana dal gennaio 2004, sarebbe peraltro in una posizione ottimale per registrare l'evento, vicino ma non troppo.
Tuttavia la NASA è relativamente certa che questa catastrofe cosmica non si verificherà, e che WD5 subirà semplicemente una variazione di rotta dovuta all'intereazione con la gravità marziana... un cambiamento che speriamo non lo metta in rotta di collisione con un pianeta verde e blu a noi caro...
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