Su Urania torna Joe Haldeman. I Protomorfi (Camouflage, 2004), il romanzo in uscita in gennaio, ha vinto il Premio Nebula nel 2005 ed è la storia dell'incontro fra tre esseri senzienti narrata attraverso i loro punti di vista; due di loro sono alieni da tanto tempo sulla Terra al punto che non ricordano nemmeno qual è il loro pianeta di origine, il terzo è un terrestre, Russell Sutton, un biologo marino che sta studiando un manufatto extraterrestre, un uovo di un materiale sconosciuto, rinvenuto nelle acque delle Isole Samoa.
I due camaleontici alieni sono tanto diversi uno dall'altro quanto dal terrestre. Uno di loro, proveniente da un mondo con un'orbita talmente ellittica che causa climi estremi, è completamente adattabile e può assumere le forme più disparate, sebbene con fatica e sofferenza, e ha una fame divorante di conoscenza. L'altro, l'alieno cattivo, anche lui in grado di camuffarsi da essere umano, è sadico ed egoista e persegue solo il proprio piacere godendo a uccidere nei modi più brutali.

Tra gli altri suoi lavori ricordiamo L'astronave immortale (Old Twentieth, 2005) recentemente pubblicato da Urania e Il paradosso Hemingway (The Hemingway Hoax, 1990) racconto col quale vinse nel 1990 il Nebula e nel 1991 l’Hugo Award e il premio “Futuro Remoto”. Haldeman dal 1983 è professore aggiunto al MIT dove insegna scrittura creativa.
In appendice il racconto Orion di Paolo Aresi.
I protomorfi (Camouflage, 2004) di Joe Haldeman, Urania 1530, Euro 3,90 pagg.304.
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