Vulcan, Alberta, Canada. Una piccola cittadina a circa 200 km dalla capitale Calgary, sulla statale 23. Una città senza arte né parte, senza nulla di speciale. A parte un nome che stuzzica le corde di un popolo molto particolare: i fan di Star Trek.

"Vulcan è una destinazione, un posto che la gente deve cercare apposta, non un luogo di passaggio" dice Dayna Dickens, coordinatore al turismo di Vulcan. "Arrivano, si sgranchiscono le gambe e si guardano attorno in cerca di un'esperienza. Ce la chiedono, ma noi non abbiamo molto da offrire."

Dickens vuole cambiare questo stato di cose e sta cercando di convincere gli imprenditori locali a dare un tocco di Star Trek un po' dappertutto, quando è possibile. I ristoranti, per esempio, possono avere menu in linguaggi alieni con piatti in stile Star Trek.

"Non propongo di trasformare il centro della città in uno spazioporto" dice la Dickens. "Sarebbe un po' eccessivo per la maggioranza degli abitanti." L'ufficio turistico lavora con gli esercizi locali e diversi di essi si sono mostrati interessati alle sue idee. Almeno finché i costi sono modesti. Lillian Duxbury, proprietaria dello Scrapbook Café e fan ella stessa di Star Trek dice che "qualunque cosa porti affari in città è benvenuta." Il direttore di una filiale di banca locale, Sherri Hosker, ammette di non essere un trekker, ma che "Star Trek è la sola cosa che porta gente in questa città."

La Camera del commercio di Vulcan spera di coinvolgere nell'affare Star Trek almeno un terzo degli imprenditori locali, calcolando che sarebbe la massa critica per convincere davvero i turisti trek a visitare la città.

Vulcan tra l'altro offre un "Tourism and Trek Station", una sorta di ufficio turistico dalla forma fantascientifica dove i visitarori "ricevono un benvenuto dal capitano e dall'equipaggio dell'astronave Enterprise". E una replica dell'Enterprise, costruita nel 1995, segnala l'entrata nella città. Vulcan spera anche di ospitare, il prossimo dicembre, la prima mondiale del nuovo film di Star Trek.