Come abbiamo raccontato poco tempo fa, il lungimirante proprietario della multinazionale Virgin, ovvero Richard Branson, sta preparando i primi viaggi commerciali nello spazio, previsti a partire dal 2009 all'esigua cifra di 200.000 dollari.
Altrove quindi hanno pensato che in qualche modo si doveva pure poter pagare il servizio bar e le cartoline intergalattiche (e ovviamente il primo McDonald's interstellare), ovvero nientemeno che alla University of Leicester e al centro nazionale spaziale inglese.
Le due strutture hanno deciso che nello spazio non solo nessuno può sentirti urlare quando ti portano il conto, ma non si possono nemmeno usare i sistemi di pagamento terrestri, a causa delle bande magnetiche piuttosto che per i bordi affilati delle banconote e delle monete, che possono causare non pochi danni.
Se state pensando che abbiamo pubblicato uno pesce d'aprile in anticipo, purtroppo vi sbagliate.
L'università e il centro hanno infatti creato il QUID, acronimo di Quasi Universal Intergalactic Denomination, un chip modellabile e componibile come quelli che vedete nella foto, in grado di viaggiare agilmente dalle vostre tasche a quelle di Sir Branson.
Ma siccome una valuta ha bisogno pur sempre di un riferimento con la moneta terrestre, è stato deciso che un quid equivale a 6,25 sterline, cioè 12,5 dollari o 8,68 euro (cambio corrente nel giorno in cui abbiamo fatto il calcolo).
Siccome sarete impazienti di cambiare i vostri sudati risparmi nelle monete colorate che vedete nelle foto, al più presto vi sapremo dire a quanto equivale il valore di ognuna di loro.
Nel frattempo preparatevi, il capodanno 2010 potreste passarlo in un posto molto lontano da qualsiasi immaginazione. E come pensate di pagare lo spumante?
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