Jasper Fforde autore dalla fervida immaginazione, con il romanzo Il pozzo delle trame perdute (The Well of Lost Plots, 2003) ci trasporta nuovamente sulla Terra nella quale la storia ha preso una direzione molto diversa dalla nostra. Su questa Terra alternativa è l’anno 1985 e l’Inghilterra descritta dall’autore ha molti aspetti “strani”. In Crimea si sta perpetuando un braccio di ferro tra le potenze occidentali e la Russia (dove governano i Romanov), i cieli sono solcati da dirigibili, l’umanità è stregata dalla letteratura e grandi masse di lettori si infervorano per i grandi romanzi delle tradizione, tra cui tra cui Martin Chuzzlewit di Dickens e Jane Eyre di Charlotte Brontë; e stormi di seguaci di Bacon (sorta di "testimoni di Geova" sempre in cerca di proseliti porta a porta) divulgano con insopportabile insistenza il loro credo letterario.
In questo contesto agisce la protagonista, Thursday Next, agente di primo livello dell’OPS-27, il reparto Detective Letterari della Divisione Operazioni Speciali. I crimini letterari sono un reato diffuso e temuto, in questa strana Inghilterra alternativa in cui anziché assaltare i furgoni portavalori si rubano e ricettano prime edizioni di libri rari, o si spacciano versioni apocrife dei drammi di Shakespeare.
L’autore è nato a Londra nel 1961, molto presto lascia gli studi per lavorare nel mondo del cinema e ci resta per quasi vent’anni e contemporaneamente scrive ma i suoi manoscritti vengono regolarmente rifiutati. La pubblicazione del primo romanzo: Il caso Jane Eyre (The Eyre Affair, 2001) gli apre le porte a un grande successo e su questa onda le storie di Thursday Next sono diventate cinque.
La narrativa di Jasper sembra fatta apposta per piacere a tutti, sono romanzi divertenti, ironici, intelligentemente intriganti e la sua protagonista, Thursday Next, si fa amare sin dalle prime pagine. I motivi di interesse sono fin troppo numerosi come le OPS, l’ingegneria genetica, viaggi nel tempo, esseri non proprio umani e tante altre cose ancora.
In questa terza avventura la protagonista (il cui nome tradotto letteralmente è Giovedì Prossimo), ha il problema di trovare un poco di pace in quanto è in attesa di un figlio e allora lascia il mondo reale per entrare nella trama di un romanzo ma anche qui la nostra eroina non troverà la tranquillità tanto cercata.
La quarta di copertina: Dopo aver salvato Jane Eyre — proprio quella di Charlotte Brontè — da una brutta fine, dopo aver difeso a coltello il mondo dei libri da una mefitica multinazionale, Thursday Next — la più celebre e tenera Detective Letteraria di tutti i tempi — aspetta un figlio. Thursday ha un dono: è in grado di uscire di punto in bianco dal mondo reale, ed “entrare” in quello dei libri. Perché mai non farlo ora, per partorire in pace il suo bimbo Di per sé, il romanzo che la ospita fa schifo, rischia la rottamazione immediata. Ma permette a Thursday di accedere a un luogo straordinario: il pozzo delle trame perdute. Un luogo dove artigiani, tecnici e personaggi appaiono e scompaiono, si spostano da un libro all’altro, costruendo, modificando o trasformando i desideri degli autori con meccanismi sorprendenti. Venditori di verbi freschi, officine che confezionano antefatti, empori che propongono infanzie idilliache in offerta 3 x2... tutti concorrono a costruire, proteggere, cambiare, o ridurre in poltiglia quello straordinario organismo che è un romanzo. Thursday ha il suo da fare: salvaguardare finali, evitare intromissioni verificare che questo benedetto UltraWord-TM — un nuovo sistema operativo Plasmaimmagini — non nasconda intenti loschi.
Ma nel cuore ha come sempre e prima di tutto Landen, papà del suo bambino. Sradicato un romanzo fa, sarebbe ora di riportarlo in vita. Invece, a causa di una perfida nemica che le manipola la memoria, rischia di perderlo perfino dai ricordi.
Il pozzo delle trame perdute di Jasper Fforde (The Well of Lost Plots, 2003), traduzione di Daniele A. Gewurz, Marcos y Marcos, collana Gli Alianti 150, pag. 400, euro 17,00.
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