Halo 3
Si arriva così al settembre 2007. L’epopea si chiude con l’ultimo, spettacolare capitolo di una trilogia destinata a restare nella storia del gaming; infatti Halo 3 riprende e riannoda i fili lasciati in sospeso dai primi due capitoli. Senza rivelare troppi particolari della trama, togliendo così ai giocatori il gusto di scoprirne lo svolgimento, si può dire che ormai la Terra è al centro del conflitto, che umani ed Elite sono ormai stabili alleati e che la complessità dell’intreccio porta al formarsi di alleanze temporanee fra entità come la Mente Suprema, il Guardiano e Cortana, in cui ognuno gioca una partita per il dominio assoluto. Il ritrovamento di un antichissimo artefatto dei Precursori, chiamato l’Arca (l’unica nota di una certa banalità in un contesto intenso ed emotivamente coinvolgente) diventerà la chiave di volta dell’intera trilogia. In questo capitolo conclusivo le atmosfere epiche raggiungono l’apice dell’intera serie; grazie alla tecnologia next gen della nuovissima Xbox 360, spremuta fino all’ultimo hertz, gli scenari degli scontri si spostano decisamente da luoghi chiusi e angusti a spazi aperti anche di grandi dimensioni, in cui numerosissimi marine e Covenant si scontrano in battaglie dal sapore veramente mitologico. Il numero di veicoli pilotabile è aumentato, ampliando la complessità degli scontri, nuove armi e nuovi potenzialità sbloccabili nel corso del gioco ne rendono l’esperienza assolutamente leggendaria e coinvolgente. Si ha davvero la sensazione che il destino del nostro mondo e dell’intero universo siano nelle nostre mani, e che dall’esito di una battaglia, ma anche da quello di un colloquio e persino da una sola parola, la storia possa essere riscritta e alterata in maniera indelebile. Il lancio di Halo 3 sul mercato è stato un evento mediatico di cui non si aveva memoria nel mondo del game computing. Star del cinema e della musica hanno fatto a gara per mostrarsi con la loro bella copia del gioco in mano, mentre il record del primo milione di copie vendute è stato stracciato nel giro di una notte. Da un punto di vista strettamente tecnico, Halo 3 rappresenta un punto d’arrivo per la grafica e l’illuminazione. Oltre ad aver lasciato il segno nella campagna singleplayer, Halo 3 è destinato poi ad essere ricordato per la componente multiplayer tra le più sofisticate mai realizzate. La filosofia alla base del gioco si sposta dal punto di vista del singolo per abbracciare il concetto esteso di cooperazione; i giocatori possono realmente andare avanti insieme, avendo la sensazione di far parte di un’esperienza reale come non mai, usando dei meccanismi di punteggi e di obiettivi parziali che restituiscono il senso della conquista vero e proprio. Come se non bastasse, il gioco introduce l’innovativa modalità Forge, che permette di modificare le arene multiplayer in tempo reale, cioè mentre le si gioca… Il che equivale a mettersi nei panni di uno stratega che decide di mettere mano al campo di battaglia per sfruttarne le migliorie contro il nemico. Inoltre è possibile registrare gli scontri, impostando modalità e funzioni delle telecamere virtuali, e condividerli sulla rete mediante Xbox Live. Il cerchio si chiude, l’epopea da noi realizzata viene fissata nei fotogrammi digitali e mandata in giro per il mondo, a testimonianza delle imprese di ogni eroe possibile.
L’universo Halo: oltre il videogame
La forza penetrativa della saga di Halo non sembra in grado di esaurirsi in breve termine. Altre possibili espansioni videoludiche suonano la carica, prima fra tutte Halo Wars, strategico in tempo reale sviluppato da Ensamble Studios in collaborazione con Bungie Software e Peter Jackson (uno che di epopee eroiche se ne intende, avendo manovrato con mano sicura l’immensa trasposizione cinematografica de Il Signore degli Anelli), vociferato in arrivo per il 2008.
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