Bella, simpatica e disponibile con i fan a rispondere a qualsiasi domanda; in due parole: Marina Sirtis. L’attrice inglese, di origini greche, è nota al grande pubblico della fantascienza e di Star Trek soprattutto per aver interpretato il personaggio di Deanna Troi, consigliere mezzo umano e mezzo betazoide nella serie Star Trek: The Next Generation.
Ospite d’onore della Eurocon 2009 - la convention europea di fantascienza che quest’anno si è tenuta in Italia, a Fiuggi, in concomitanza con la Deepcon e l’Italcon, organizzata dall’Associazione Deep Space One -, la Sirtis si è rivelata nell’incontro con gli appassionati davvero molto simpatica e pronta a soddisfare le curiosità su una delle serie televisive più amate dal pubblico.
Proprio a proposito di come sia stata ingaggiata da Gene Roddenberry, il creatore dell'universo Trek, per la serie che le ha dato tanta popolarità, la Sirtis ha ricordato che il giorno che ricevette la chiamata per interpretare il ruolo di Deanna Troi stava facendo le valige per tornare in Inghilterra, dato che il suo permesso di soggiorno in America era scaduto. Ed ha aggiunti che: “Non ero una fan di Star Trek, ma volevo lavorare in televisione. È Star Trek è diventato un lavoro che ha cambiato la mia vita”.
L’attrice inglese si è emozionata visibilmente, quando ha dovuto ricordare i primi anni della sua permanenza in America e di come Gene Roddenberry e sua moglie Majel Barrett siano diventati letteralmente la sua famiglia: “La famiglia Roddenberry è stata davvero una famiglia per me. Ero in America da soli sei mesi e Gene e Majel mi hanno praticamente adottata, facendo in modo di restare serena, nonostante fossi lontana da casa”.
Proprio perché così vicina al creatore della serie, la Sirtis non ha esitato quando le è stato chiesto una sua opinione sull’idea che Roddenberry avesse a proposito di Star Trek.
“Star Trek: The Next Generation – ha affermato l’interprete di Deanna Troi - nelle intenzioni di Gene Roddenberry doveva essere una serie costruita soprattutto sull’interazione dei personaggi, ma dopo la sua morte, questa intenzione è andata praticamente persa, anche se noi attori abbiamo sempre cercato di tenerla viva. Siamo stati l’ultima serie televisiva ad andare in onda quando Gene era ancora vivo, oltre ad essere stati l’ultimo cast ad essere stato selezionato direttamente da lui”.
A proposito di dietro le quinte, Marina Sirtis ha ricordato che una volta non voleva girare una scena con Brent Spinner, che interpretava Data nella serie, in cui doveva ridere ad una battuta del collega, che però non reputava divertente. Così fu interpellata la produzione, che per tutta risposta ricordò all’attrice che veniva ben pagata e che se le si chiedeva di ridere, doveva ridere.
La Sirtis ha raccontato anche un gusto aneddoto riguardante l’attore comico Robin Williams, protagonista della serie Mork & Mindy e di film come Jumanji (1995), L’Uomo bicentenario (1999), Mrs. Doubtfire (1993) e L’attimo fuggente (1989). Williams è un grande fan di Star Trek ed era stato scritturato da Rick Berman per partecipare ad un episodio di Star trek: The Next Generation. Berman, però, ricevette una telefonata dalla moglie di Williams che lo pregava di scioglierlo dal contratto perché – secondo la moglie dell’attore comico che stava per partorire – se Williams avesse dovuto scegliere tra l’assistere alla nascita di suo figlio e partecipare a Star Trek avrebbe scelto quest’ultimo.
Sulla qualità delle sceneggiature di Star Trek, l’attrice inglese ha svelato un interessante ed inaspettato retroscena: quando la serie andava inonda contemporaneamente a Deep Space Nine, la terza incarnazione televisiva di Star Trek, la produzione tendeva a privilegiare quest’ultima rispetto a The Next Generation e così se arrivava una buona sceneggiatura, spesso venivano cambiati i nomi dei personaggi e la storia passava a Deep Space Nine.
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