La presenza di Bruce Sterling alla scorsa Eurocon di marzo è un evento che è andato ben oltre la sola partecipazione di un ospite a una convention.
Non è la prima volta che un "super ospite" si butta nella mischia, molti ricordano ancora Richard Morgan consegnare divertito i premi alla Sviccata.
Senza offesa per nessuno, di un altro dei super ospiti internazionali di quest'anno, Ian Watson, tanti conoscevano la simpatica e istrionica personalità, ma su uno Sterling curioso e fervido partecipante alla Italcon non avrebbe scommesso nessuno. Chissà perché vengono create simili aspettative preconcette...
Andiamo con ordine, molto probabilmente l'autore è talmente grande e importante che non dovrebbero essere necessarie delle presentazioni. Ma il dovere di cronaca, oltre che di rendere adotto all'opera del Maestro le nuove generazioni impone di non continuare questo articolo senza brevemente farne cenno.
L'antologia Mirrorshades, curata da Sterling, del 1986 è il clamoroso Big Bang del movimento fantascientifico che prenderà il nome di Cyberpunk. Non un solo un banale sottogenere del genere fantascientifico, ma una visione assolutamente dirompente e distonica rispetto alla produzione del momento.
Se il Cyberpunk fu vera gloria è ancora oggetto, a 23 anni dalla pubblicazione dell'antologia, di dibattito tra gli appassionati, e non è lo scopo di questo articolo.
È pur vero che Sterling fu del movimento molto più che un semplice scrittore aderente, ma uno dei veri e propri teorici. Non solo narratore, con i romanzi La Matrice Spezzata e La Macchina della Realtà tra i tanti (quest'ultimo insieme ad un altro dei padri fondatori del movimento William Gibson) e con numerosi racconti, raccolti in varie antologie; è anche saggista, attento alla evoluzione del rapporto tra la società e le nuove tecnologie (Giro di vite contro gli Hacker tra gli altri).
I suoi più recenti exploit narrativi sono stati tra l'altro pubblicati proprio dalla Delos Books: il racconto Cigno Nero su Robot n. 56; il romanzo breve Il Chiosco, numero 30 della collana Odissea.
Nel 2007 Sterling, che è nato nel Texas nel 1954, dopo aver abitato a Belgrado con la moglie Jasmina Tešanović (che è la sua traduttrice ufficiale in italiano), si è trasferito a Torino, dove collabora al mensile Wired e al quotidiano torinese La Stampa dove cura insieme alla moglie la rubrica "Globalisti a Torino".
Il Bruce Sterling, super ospite straniero della manifestazione, è presente tra il pubblico, e segue con molta attenzione non solo gli eventi internazionali, ma anche molti degli eventi italiani, come la conferenza di presentazione del romanzo di Dario Tonani, L'Algoritmo Bianco, ponendo persino delle domande ai relatori e ha chiesto inoltre l'autografo con dedica a un raggiante Dario.
La sua presenza si è inoltre palesata alla presentazione del libro di Giuseppe Lippi, 2001 Odissea nello Spazio Dizionario Ragionato, nonchè alla presentazione dell'edizione internazionale della rivista Connettivista NeXT.
Un segno che si è confermato in questi due post sul suo blog, il primo dove riporta il manifesto del movimento Connettivista: blog.wired.com/sterling/2009/03/at-eurocon-i-go.html
Il secondo dove è presente un ottimo commento al romanzo di Dario Tonani, o quanto meno al suo book trailer: blog.wired.com/sterling/2009/03/im-at-eurocon-t.html
*Really makes one want to knock it off with this blogging and whip out some rockin' fantascienza.http://www.fantascienza.com/video/386/l-algoritmo-bianco-booktrailer/
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