Negli ultimi anni mi è capitato di conoscere molti attori famosi di serie di fantascienza, ma solo alcuni mi hanno colpita davvero; tra questi ci sono sicuramente Kate Mulgrew e suo marito Tim Hagan. Li avevo già incontrati alcuni anni fa in Inghilterra, durante una serie di interviste per il lancio di Star Trek Voyager su Jimmy, ma avevo passato con loro solo un’ora scarsa, il tempo di qualche domanda, una conoscenza che si era fermata lì. All’epoca la cosa che mi aveva colpito di più era stato il loro amore per l’Italia: Tim è di origine italiana per parte di madre e Kate ha vissuto (per amore) per tre anni a Firenze. Certo che il mondo è piccolo, o forse è l’Italia a essere grande...
Quando Jimmy ha voluto portare il capitano Janeway al Telefilm Festival di Milano, mi è stato chiesto di prendere i contatti con l’attrice e poi di occuparmi di lei durante il soggiorno in Italia (insieme ad Angelica Tintori, Silvana Varlec e Gabriella Ascari di Deep Space One).
Sin dall’inizio ho capito che Kate aveva una gran voglia di tornare nel nostro paese e di passarvi qualche giorno di vacanza con il marito; il problema era farle capire che per noi sarebbe stato un piacere portarli in giro, stare insieme a loro, accompagnarli in ristoranti e luoghi dove andremmo con un amico venuto da fuori. Gli attori abituati a prendere parte a convention di solito scendono dall’aereo, vanno in albergo, fanno il loro intervento e risalgono sull’aereo. Ma in questo caso non sarebbe andata così, perché Jimmy (in particolare Giusto Toni) voleva che l’intervento di Kate Mulgrew al Telefilm Festival fosse speciale: il pubblico doveva capire che l’attrice ama davvero il nostro paese e che era veramente contenta di essere la madrina non solo delle repliche di Star Trek Voyager, ma anche in generale della programmazione di fantascienza del canale.
Dopo un rapido sopralluogo per vedere l’albergo dove Kate e Tim avrebbero alloggiato e il cinema dove si sarebbe tenuto l’incontro con i fan, ricontrolliamo il programma di massima che abbiamo fatto e ci prepariamo per il loro arrivo del giorno dopo.
All’aeroporto di Linate non la riconosco subito; rimango un po’ spiazzata, perché è molto più bella di come me la ricordavo, anche se indossa jeans e maglietta. Arrivano con un volo da Londra, dove Kate ha recitato in teatro fino a due giorni prima ed è stata raggiunta da Tim, proveniente dagli Stati Uniti.
Appena scesi dall’aereo mi rendo conto che sono molto felici di stare in Italia e che non vedono l’ora di andare in gita. Ma Tim è stanco, il jet lag si fa sentire e quindi li portiamo subito in albergo. L’appuntamento è per le dieci del giorno dopo... destinazione il lago di Como.
Janeway a Milano: Kate Mulgrew
A Milano ospite del Telefilm Festival e di Jimmy, Kate Mulgrew è rimasta in Italia per alcuni giorni accompagnata da Flora Staglianò e altri soci del club Deep Space One
Durante le quasi due ore di viaggio veniamo investite dalle domande: vogliono sapere cosa facciamo nella vita, ci chiedono delle nostre famiglie e si interessano ad alcuni aspetti della vita di tutti i giorni in Italia. La conversazione spazia dalla religione alla politica, con Tim particolarmente interessato a quest’ultimo aspetto, visto che è un politico (nel 2002 è anche stato il candidato del Partito Democratico per la carica di governatore dello stato dell’Ohio). Ci rendiamo subito conto di trovarci davanti due persone straordinarie: Kate e Tim sono intelligenti, sensibili e aperti a ogni discussione. Ci fermiamo a prendere un aperitivo (e Kate scopre il Crodino) e poi a mangiare in un bellissimo chalet, a quasi mille metri di altezza, proprio sul lago. Il panorama è da togliere il fiato e il mangiare eccellente. Come sempre in questi casi, il tempo sembra passare più rapidamente. Scendiamo a Bellagio per fare due passi; solo un accenno a George Clooney, Brad Pitt e Angelina Jolie. Kate e Tim sono molto più interessati a passeggiare per le deliziose stradine cittadine. Kate compra una camicia bianca e una bellissima giacca di seta, che indosserà durante l’intervento di sabato. Ci chiede consigli sull’abbigliamento e ne dà a sua volta: sembra proprio di fare shopping con un’amica. Ha molto gusto e una classe innata, che si nota anche la sera, quando passiamo a prenderli in albergo per andare a mangiare una pizza e scendono in jeans e maglietta. Anche a cena si chiacchiera del più e del meno, spaziando dalla situazione politica mondiale ai peperoni sulla pizza. Torniamo presto a casa, la giornata è stata lunga e il giorno dopo ci aspettano il Duomo e il Castello Sforzesco.

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