Nei giorni scorsi presso l’Università degli Studi di Bari, Facoltà di Scienze della Formazione - corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria, anno accademico 2006-2007, è stata discussa dalla laureanda Rita Convertino la tesi in Storia della letteratura per l’infanzia Gli scrittori di fantascienza pugliesi e i giovani lettori: Catani, Ragone, Altomare, Verrengia; Relatore il prof. Daniele Giancane. La dott.ssa Convertino, già laureata in lettere, ha conseguito questa seconda laurea con la votazione di 110 e lode. Daniele Giancane, fondatore e principale esponente del gruppo barese di poeti “La Vallisa”, è fra l’altro autore del “fantastico”, ha scritto libri di favole per bambini e curato raccolte di favole di altri Paesi.
La tesi si articola in più sezioni: anzitutto una “Premessa” nella quale la laureanda espone le motivazioni che l’hanno spinta ad affrontare, nella circostanza, l’argomento “fantascienza”, da lei mai in precedenza approfondito: “L’interesse e la curiosità sono scaturiti dall’incontro avuto con Donato Altomare, invitato dal professor Giancane a una lezione di Letteratura per l’infanzia. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato scoprire in un ingegnere, quindi uno specialista di materie tecnico-scientifiche, un abilissimo autore pugliese di opere narrative destinate sia a un pubblico adulto sia a lettori più piccoli; un autore che emblematicamente rappresenta la soluzione che la fantascienza può proporre alla frattura tra cultura scientifica e umanistica (…) Presto mi sono però accorta, con delusione, che nelle seppur prestigiose librerie baresi non c’è quasi nulla della vasta produzione degli scrittori di fantascienza pugliesi e ciò mi ha spinto a contattare di persona Altomare, Vittorio Catani, Eugenio Ragone (…) Utilissimo è stato anche lo scambio di email con il critico-saggista Antonio Scacco (…) Gli autori mi hanno fornito materiale utilissimo, tante indicazioni e spiegazioni su un genere letterario a me del tutto sconosciuto fino a questo momento (…)
Ho notato che la fantascienza italiana, e anche quella pugliese, si differenzia notevolmente da quella americana, soprattutto nella contaminazione tra tematiche tipiche della fantascienza e la narrativa italiana colta (…) Ho cercato di evidenziare gli aspetti pedagogici del genere e degli autori pugliesi in particolare.” Segue il Capitolo I, in cui è delineata una breve storia della fantascienza. Il Capitolo II è dedicato a “La fantascienza in Puglia” e sono quindi esaminate, individualmente, le opere essenziali dei quattro autori. Il Capitolo III è dedicato a “La fantascienza e i suoi possibili risvolti pedagogici” (“La fantascienza umanistica” – “Fantascienza e Pedagogia” – “La dimensione educativa degli autori pugliesi”). Concludono la tesi tre interviste personali ad Altomare, Catani, Ragone, e una Bibliografia. La Convertino, fra l’altro, ha espresso un giudizio che non può non gratificare tutti coloro che si interessano alla fantascienza a qualsiasi livello, ma che al contempo lascia l’amaro in bocca, evocando possibilità mancate e fraintendimenti ben noti agli “addetti”. Il concetto è in sostanza: “non avrei mai immaginato che la fantascienza presentasse tanti motivi d’interesse”.
Alla neofantalaureata i nostri complimenti!
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