Se chi scrive dovesse individuare un libro che più di ogni altro lo ha avvicinato alla letteratura di fantascienza, il titolo che indicherebbe non sarebbe un romanzo di Asimov o un racconto di Bradbury, ma un saggio di un francese, Jacques Sadoul. Negli anni settanta Garzanti pubblicò un libro intitolato Storia della fantascienza, non un testo critico che mirasse a dimostrare quanto seria e profonda sia questa narrativa, ma una storia che riusciva a trasmettere, raccontando per ogni libro o racconto le idee di base, tutto il sense of wonder. Una caratteristica unica, mai più trovata in altri libri sulla fantascienza; ma al di là di questo, il libro era una guida utilissima per districarsi tra autori, epoche, generi, e scegliere le proprie letture con un qualche criterio. Negli anni sono usciti diversi libri che hanno assolto a questo compito, anche se non tantissimi (ricordiamo quello curato da Antonio Caronia o quello di Curtoni e Lippi). Era qualche anno che non si vedeva qualcosa del genere, e ci ha pensato Carlo Bordoni, curatore della rivista If, col volume Guida alla letteratura di fantascienza.
Il libro è un'opera collettiva alla quale hanno lavorato oltre a Bordoni Gian Filippo Pizzo, Riccardo Gramantieri, Domenico Gallo, Claudio Asciuti e Giuseppe Panella. Vengono presi in esame trenta argomenti (dai "mostri" agli "alieni", dalla "religione" alla "guerra"), e per ciascuno viene fatta una breve storia delle opere più importanti. Se per un'opera di riferimento di questo tipo oggi è difficile dare qualcosa che non si possa trovare più facilmente più internet, bisogna riconoscere che l'approccio tematico come quello utilizzato nel libro è qualcosa di molto difficile da affrontare altrimenti.
Alle schede tematiche sono associate anche brevi ma utili schede sugli autori più importanti.
L'impressione generale è che i testi tendano spesso a fermarsi agli anni ottanta/novanta, dicendo veramente poco della fantascienza contemporanea. Particolarmente evidente nel capitolo sulla fantascienza italiana, inevitabilmente il più soggetto a critiche, che parla quasi esclusivamente dei primi due o tre decenni del dopoguerra relegando a pochissime righe tutta la generazione di autori che va da Evangelisti in poi. Peccato, perché la funzione di guida si perde un po': il lettore che va in libreria ben difficilmente si troverà davanti una scelta tra un Galassia di Malaguti e uno della Rambelli.
Il libro, di oltre 600 pagine, è corredato da innumerevoli illustrazioni in bianco e nero e da un utilissimo indice analitico.
Carlo Bordoni, Guida alla letteratura di fantascienza, Odoya, pagg. 656, euro26.
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