L'ironia, a livello fantascientifico, potrebbe essere riassunta nel fatto che parecchi sono gli esempi di romanzi (e film) in cui il dominio delle corporazioni da economico diventava, a un certo punto, anche politico. Amazon.com ha annunciato una sua nuova divisione editoriale dedicata alla fantascienza, al fantasy e all'horror: si chiamerà 47North. Tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012 sono già previsti ben quindici nuovi titoli, un quantitativo più che discreto considerando, ad esempio, che Tor Books (uno degli editori più prolifici e il preferito dal pubblico secondo la rivista Locus) ne fa uscire circa una novantina nel corso di un anno.
In un periodo in cui, malgrado la crisi, la situazione editoriale del settore negli USA rimane sostanzialmente stabile, in parte per la fedeltà della base di lettori, in parte per il mercato young adult e in parte per la rapida diffusione degli ebook, la mossa di Amazon potrebbe avere una serie di effetti molto importanti. Infatti ogni romanzo sarà disponibile per il Kindle, lettore della stessa Amazon, in formato cartaceo (versione paperback quindi economica) e come audiolibro. La versione stampata sarà distribuita anche nelle librerie, catene e negozi indipendenti.
Oltre all'evidente progetto di rafforzare il Kindle, l'operazione mira senza dubbio a dare ancora di più una sterzata verso il negozio virtuale, considerato che Borders, che era la seconda catena di librerie con più di cinquecento negozi negli USA, è andata in liquidazione e che ogni tentativo di salvataggio è sfumato a luglio, lasciando quindi parecchio spazio libero.
Nel frattempo si è aperto un fronte tra Amazon e Barnes & Noble (la prima catena di liberie) che ha come campo di battaglia i graphic novel della DC Comics. Scocciata dall'esclusiva data dalla DC ad Amazon per quanto riguarda la versione digitale, Barnes ha deciso di togliere dalla vendita nei propri negozi le versioni "fisiche".
Tra i titoli annunciati (oltre a nuovi romanzi di Dave Duncan e Chris Roberson) spicca senza dubbio The Mongoliad: Book One, scritto da Neal Stephenson e Greg Bear, due autori di grande rilievo e richiamo. In realtà sono coinvolti anche altri scrittori nel progetto e resta da vedere quanto Stephenson e Bear abbiano scritto, quanto coordinato.
The Mongoliad appartiene a tutti gli effetti al genere monkpunk. Ambientato nel 1241, in un'Europa che sta per essere definitivamente travolta dall'orda d'oro, il romanzo segue una piccola banda di monaci guerrieri, eredi di una tradizione di arti marziali in versione occidentale mantenuta segreta, nella pericolosa missione di fermare i mongoli colpendoli direttamente dove fa più male: uccidendo Gengis Khan.
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