Nel 1934 nasceva, a opera del maggiore Malcolm Wheeler-Nicholson, la National Allied Publications, che in seguito sarebbe stata conosciuta come DC Comics, dall'abbreviazione della sua testata di punta: Detective Comics. Quando il maggiore Wheeler-Nicholson, trovatosi in grosse difficoltà finanziarie, per ottenere sostegno economico si rivolse a Harry Donenfeld, editore e proprietario della Independent News, la fusione fra le due case editrici venne appunto ribattezzata Detective Comics, Inc. Peccato che per il fondatore non si dimostrerà una scelta fortunata, visto che il nuovo partner farà di tutto per estrometterlo. Ci riuscirà in effetti nel 1937, giusto a un anno di distanza dalla prima apparizione di Superman (1938) e a due da quella di Batman (1939).
Pochi sanno però, anzi sapevano, che la battaglia legale con cui Donenfeld riuscì a buttar fuori Wheeler-Nicholson dalla sua stessa compagnia non si concluse subito e nemmeno in modo chiarissimo. Il maggiore, ancora legato alla neonata DC Comics agli inizi del 1940, richiese come viatico d'uscita un'opzione sui diritti cinematografici dei due personaggi appena lanciati, Batman e Superman, di cui intuiva il potenziale inesplorato. Un sogno del maggiore sarebbe stato infatti immortalare sulla pellicola l'attore Harold Lloyd, uno dei suoi preferiti, nei panni del personaggio che aveva ispirato. Esisterebbe anzi un abbozzo di sceneggiatura chiesto dallo stesso maggiore allo scrittore Theodore Sturgeon.
L'opzione venne accordata dai rispettivi legali delle due controparti senza che Donenfeld fosse nemmeno consultato, visto che al tempo era considerata quasi fantascienza il poter trarre un lungometraggio cinematografico da una striscia a fumetti.
Questo è l'inizio del percorso che fra varie vicissitudini porterà, ben dopo la morte del maggiore nel 1968, un importantissimo pezzo di carta ormai vecchio di quasi settant'anni fra le mani della sua pronipote ed attrice Dana Wheeler-Nicholson e da qui alle capaci mani di Joe Quesada, editor in chief della Casa delle Idee. Una veloce trattativa e un'offerta veramente cospicua hanno portato quindi i diritti originali di sfruttamento dell'immagine cinematografica dei due supereroi più famosi della concorrenza alla Marvel Comics, che ha tutta l'intenzione di farli fruttare al meglio. I fumetti rimarranno alla DC Comics, ma qualunque apparizione sul grande schermo avverrà sotto l'egida della Casa delle Idee, che è già all'opera per sfruttare a pieno la ghiottissima opportunità.
"Non avete di certo creduto - dice John Favreau, il produttore di Iron Man e del nuovo The Avengers - che avessimo intenzione di spostare di un anno l'uscita del film sui vendicatori solo per l'annuncio a sorpresa di Spider-Man 4. Avevamo ben altri progetti che sarebbero però dovuti rimanere segreti fino alla conclusione delle trattative". "La formazione dei Vendicatori non cambierà - aggiunge proprio Quesada - ma se vedrete fra gli avversari degli eroi più potenti della terra il Cavaliere Oscuro e l'Ultimo Figlio di Krypton non stupitevi."
Si fanno già i nomi di alcuni attori, anche se poco noti, che sarebbero candidati al ruolo di uno o dell'altro supereroe: Jack Dempsey e John Dory.
Dimenticatevi quindi lo stupendo Joker di Heath Ledger e lo strano Superman di Bryan Singer, perché da oggi le cose cambieranno radicalmente, parola di Marvel.
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