Domenica si è conclusa la Deepcon 7, trentaduesima Italcon, e il bilancio è largamente positivo. Si è trattato di una delle migliori Deepcon degli ultimi anni, forse la migliore, e il record di presenze non è stato casuale.

Innanzitutto gli ospiti: non sempre è facile prevedere che impatto potranno avere con il pubblico, anche perché dipende non soltanto dalla loro fama o dal lavoro per il quale sono diventati famosi, ma anche dal loro carattere e dalla loro capacità di relazionarsi con il pubblico della convention. In questo caso il successo è stato completo: i quattro attori si sono rivelati tutti estremamente simpatici e pronti a mescolarsi con gli appassionati, ben contenti che, come ha detto Patricia Tallman, si trattasse di gente normale e non dei fanatici adoranti ai quali sono abituati dalle convention americane. Anche Valerio Evangelisti, che era alla sua prima Italcon, ha apprezzato molto l'atmosfera amichevole della convention.

L'idea di organizzare il programma Italcon basandosi soprattutto su tavole rotonde e limitando al minimo le vere e proprie conferenze sembra essere stato ben recepito e apprezzato (eventualmente rimandiamo ai commenti chi volesse esprimere un parere al riguardo). E divertentissimo è stato anche il gioco "Il minuto più lungo", che ha messo alla prova lo spirito e la creatività di quattro rinomati scrittori italiani. Per la cronaca, ha trionfato Vittorio Curtoni che ha staccato di un'incollatura Valerio Evangelisti, di fronte a un pubblico che si sbellicava dal ridere.

Altri momenti topici sono stati il concertino con Bernardo Lanzetti, l'incontro Evangelisti-Yarbro (poco) moderato da Valla, la cerimonia del Premio Italia e la sfilata dei costumi, quest'anno veramente ben riuscita, con alcune gag tratte da Babylon 5 e da Frankenstein Junior che hanno coinvolto anche Patricia Tallman che si è prestata con entusiasmo.

Tra gli stand presenti, oltre ai consueti spazi di vendita di gadgets curati dai Connelly e di libri curati da Jarok, i banchetti del club di Farscape, dell'SG-1 Italy Fan Club, del "Moira Fan Club", di Webtrek Italia con la raccolta fondi per l'Amref, e quello della Crystal Portrait, una piccola società che realizza ritrattti tridimensionali incisi tramite laser nel plexiglass. Infine, parcheggiata davanti alla sala congressi faceva bella mostra di sé una splendida DeLorean, l'auto usata nel film Ritorno al futuro.

Ma è difficile fare un resoconto completo, anche perché ognuno vive la sua convention, perdendo inevitabilmente qualcosa. I molti commenti che abbiamo letto erano tutti di estrema soddisfazione, anche per chi si è trattenuto solo poche ore. Ripromettendosi naturalmente di ripetere l'esperienza il prossimo anno.