Ogni tanto succede che il mondo accademico incontra quello della fantascienza. Con appuntamenti annuali regolari, come Sogni elettrici a Milano, o iniziative specifiche, come questo convegno che si tiene oggi all'Università degli studi di Verona (Polo Santa Marta, via Cantarane 24, aula SMT10, ingresso gratuito), in collaborazione con Extra Sci-Fi Festival Verona, intitolato L'invenzione degli ultracorpi.

Una giornata di studi, organizzata da Chiara Battisti, Valentina Romanzi, Beatrice Melodia Festa, Serena Demichelis, sulle corporeità diverse nella fantascienza anglofona. Tra i relatori ci sono diversi nomi noti del mondo della sf italiana, come Nicoletta Vallorani, Laura Coci, Franco Ricciardiello, Riccardo Gramantieri, e poi Alessandra Calanchi, Luca Campione, Alassandra Romeo e altri.

Aperta a ricercatori accademici, studenti (che potranno ottenere crediti) e a chiunque altro sia interessato, la giornata si propone di esplorare i corpi, umani e non, all’interno di opere speculative anglofone, analizzando come l’estetica, la moralità, il linguaggio e le ideologie si manifestino nei e sui corpi.

Fin dai suoi primordi, la fantascienza ha infatti immaginato infiniti modi di costruire corpi artificiali, sostituendo l’ingegno umano alla natura. Agli ibridi si affiancano così i cloni, introducendo una riflessione sui corpi degni di protezione e quelli passibili di sfruttamento. La fantascienza è poi popolata di corpi alieni, mutanti e più che umani, tramite cui viene trasmessa l’inesprimibile alterità dell’ignoto. Ai corpi straordinari, nel senso letterale di non-ordinari, si affiancano poi i “normali” corpi umani, vittime o carnefici delle speculazioni distopiche.

Gli interventi (in lingua italiana) saranno di circa 15 minuti e adotteranno prospettive interdisciplinari, inclusi gli studi di area, di genere, postumanesimo, ecocritica, teoria postcoloniale e studi sulla disabilità.

L'invenzione degli ultracorpi – Programma

9.00-9.15 Saluti istituzionali 

9.15-10.30 Keynote lecture Nicoletta Vallorani, Pumzi. Respirare sott’acqua nella black speculative fiction delle donne Modera Valentina Romanzi 

10.30-11.00 Coffee break 

11.00-12.30 Panel 1: Corpi tecnologici 

Beatrice Melodia Festa, Corpo, tecnologia e criogenesi. Riflessioni biomediche in Zero K di Don DeLillo 

Francesco Nieddu, Il corpo tecnologico in Woman on the Edge of Time e He, She, and It di Marge Piercy

Franco Ricciardiello, Le Dead Girls di Richard Calder. La mutazione del corpo femminile da biologico a inorganico

Alessandra Romeo, Ginoidi e l’altrui piacere. Dagli automi del mito greco alle replicanti in Blade Runner

Modera Valentina Romanzi 

12.30-14.00 Pausa pranzo 

14.00-15.30 Panel 2: Corpi intrecciati

Francesca Guidotti, Iconografia del corpo alieno in The War of the Worlds di H.G. Wells

Luca Campione, Beyond the Gate. Dei, colonizzazione dei corpi ed estetiche queer in Stargate

Alessia Trovadini, L’incubo “entangled” di Hill House. Una lettura post-umana del corpo traumatizzato di Eleanor Vance

Riccardo Gramantieri, Ritorno alla Terra. Corpi inorganici e paternità nella trilogia de La Terra spezzata di N. K. Jemisin

Modera Beatrice Melodia Festa 

15.45-17.00Panel 3: Corpi femminili/femministi

Alessandra Calanchi, The Woman from Altair di Leigh Brackett

Laura Coci, Nascere e rinascere, ibridarsi e trasformarsi nella fantascienza delle donne

Valentina Romanzi, Poesia speculativa: L’immaginario idro-femminile in Meltwater di Claire Wahmanholm

Modera Serena Demichelis 

17.00-17.45 Guest Speaker

Gabriele Ferrari (i400 calci), L’invasione degli altri corpi: forme umane, forme antropomorfe e forme realmente aliene

Modera Chiara Battisti  

18.00 -18.30 Homo Empathicus, di Rebekka Kricheldorf

Spettacolo teatrale a cura del gruppo studentesco “Teatro a rotelle”